Finanziaria: l’emendamento che ogni onorevole vorrebbe

Un viaggio nelle risposte a un’inchiesta del Sole 24 Ore.com dei deputati di Montecitorio, dove si sta esaminando la Finanziaria light per il 2009. I 630 deputati sono stati invitati  a rispondere a una sola domanda, rapida e secca. Usando la rete. Se potesse ottenere il via libera a un solo emendamento in Finanziaria, cosa proporrebbe?

Il decreto Gelmini in gazzetta coordinato e annotato

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova legge di riforma della scuola. Il testo, già approvato dalla Camera con un maxi emendamento sul quale il Governo aveva posto la fiducia, sviluppa e dà nuovo impulso agli obiettivi di razionalizzazione delle spese e delle risorse umane previsti dalla recente legge finanziaria (Legge 8 agosto 2008, n. 133).

Il ddl per la qualità  architettonica

Contrasto al degrado urbano, definizione della rilevanza pubblica dell’opera architettonica, diffusione della qualità urbanistica. Questi i punti centrali del disegno di legge-quadro proposto dal Ministro per i Beni e le attività culturali e approvato dal Consiglio dei Ministri del 19 novembre 2008.

Il decreto per il sostegno delle famiglie

Sono in vigore le misure a sostegno delle famiglie e dell’economia varate dal governo il 28 novembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del giorno successivo. Fra le disposizioni più rilevanti:  il bonus una tantum da 200 a 100 euro per i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione.

Il decreto anticrisi su cui è posta la fiducia a Montecitorio

La fiducia sarà votata il 14 gennaio e il via libera al provvedimento si avrà il giorno successivo. Fra le novità: l’abolizione della commissione di massimo scoperto in caso di "rosso" non superiore a un mese, un taglio agli oneri notarili per la rinegoziazione dei mutui e l’estensione della cosiddetta porno-tax ai soggetti che sollecitano la credulità popolare  attraverso numeri telefonici a pagamento.

Il decreto contro gli stupri

Misure più rigorose per contrastare i reati di violenza sessuale, di prostituzione e pornografia minorile e tutte quelle iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile. Sono alcune delle misure contenute nel decreto-legge,  approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 febbraio 2009.