Il milleproroghe approvato definitivamente

La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione.  Fra le principali misure previste: Il termine per la presentazione del modello Unico slitta al 30 settembre; non si applicherà alle testate organo di partito o movimento politico  la norma del 2000 che impone di avere almeno un rappresentante nel parlamento nazionale nell’anno di riferimento dei contributi; slitta di due anni l’emanazione del testo unico sulla sicurezza sul lavoro; i dati personali presenti nelle banche dati costituite sulla base degli elenchi telefonici formati prima del primo agosto 2005 sono utilizzabili per fini pubblicitari.

Federalismo: via libera della Camera al Ddl

Due mesi dopo Palazzo Madama anche la Camera approva il Ddl sul federalismo fiscale. Con 319 voti a favore, 35 contrari e 195 astenuti l’aula di Montecitorio ha dato il via libera al provvedimento che dovrà ora tornare al Senato per il terzo e (si presume) ultimo passaggio parlamentare. Anche se il Governo dà ormai per varata la riforma.

Il decreto contro la crisi definitivo al Senato

Voto di fiducia anche al Senato per la definitiva conversione in legge del decreto per i settori in crisi. Il Ddl contiene norme in materia di quote latte; incentivi alle imprese che assumono, impegno delle aziende a non delocalizzare la produzione al di fuori dell’area Ue; mini rimborso per i sottoscrittori di obbligazioni Alitalia; Iva per cassa; ampliamento delle norme sugli ammortizzatori sociali e interventi in favore dei precari.

Legge elettorale, i tre quesiti referendari

Le tre proposte abrogative tendono alle riforma della legge elettorale del 2005. I primi due quesiti propongono di abrogare il collegamento tra liste e la possibilità di attribuire un premio di maggioranza alle coalizioni di liste; il premio di maggioranza verrebbe quindi attribuito alla lista singola che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. Il terzo quesito  propone l’abrogazione delle candidature multiple.  L’articolo e il testo dei tre quesiti su cittadinolex.it

Il testo della finanziaria per il 2010

Via libera del Consiglio dei ministri alla legge finanziaria 2010, come le precedenti composta da soli tre articoli. L’obiettivo è quello di stimolare la crescita mantenendo al contempo la stabilità dei conti pubblici. E’ previsto l’utilizzo delle maggiori risorse derivanti dalla misure di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale senza dar luogo ad un peggioramento dei saldi di finanza pubblica.

Il testamento biologico all’esame della Camera

Il provvedimento prevede che le volontà del paziente, in merito ai trattamenti da ricevere o non ricevere, non siano in ogni caso vincolanti per il medico. Lo avevano deciso i senatori approvando un emendamento che ha cancellato l’obbligo per il medico di tenerne conto. Non possono invece essere inserite indicazioni relative alla possibilità di sospendere alimentazione e idratazione forzata.