Chiariamo fin da subito che, in Italia, il matrimonio con un cittadino italiano non dà automaticamente diritto di ottenere la cittadinanza italiana anche se, in effetti, permette di intraprendere piuttosto velocemente un percorso formale volto all’ottenimento della cittadinanza italiana, a patto di rispettare alcune condizioni.
Si può acquistare la cittadinanza con il matrimonio in Italia?
Per ottenere la cittadinanza italiana attraverso il matrimonio, è necessario essere sposati con un cittadino italiano da almeno 2 anni e risiedere legalmente in Italia da almeno 2 anni. Inoltre, è necessario dimostrare di avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana e di essere integrati nella società italiana.
In alternativa, è possibile ottenere la cittadinanza italiana dopo solo 1 anno di matrimonio registrato in Italia se si dimostra di essere già sposati all’estero da almeno 3 anni e di risiedere legalmente in Italia da almeno 1 anno, e se si è figli o genitori di cittadini italiani.
È importante notare che la cittadinanza italiana non può essere acquistata semplicemente attraverso il matrimonio, ma richiede il soddisfacimento di specifici requisiti e la presentazione di una richiesta formale di cittadinanza.
La cittadinanza per Ius sanguinis
Lo Ius sanguinis è infatti il principio dell’ordinamento giuridico italiano vigente che attribuisce la cittadinanza a un individuo, in forma automatica, in base alla discendenza dai propri genitori o antenati. In pratica, lo Ius sanguinis attribuisce la cittadinanza di un determinato Paese a un individuo in base alla nazionalità dei suoi genitori o, in alcuni casi, dei suoi nonni.
Ad esempio, se un individuo nato all’estero ha uno o entrambi i genitori di nazionalità italiana, potrebbe avere diritto alla cittadinanza italiana attraverso lo ius sanguinis. Allo stesso modo, se un individuo è nato all’estero da genitori di nazionalità diversa, ma uno dei nonni è di nazionalità italiana, potrebbe avere diritto alla cittadinanza italiana attraverso lo ius sanguinis.
Lo Ius sanguinis è utilizzato in molti Paesi del mondo come base per determinare la cittadinanza dei propri cittadini, e rappresenta un’alternativa allo Ius soli, che invece attribuisce la cittadinanza in base al luogo di nascita.
Cos’è lo Ius soli?
Lo Ius soli, dal latino “diritto del suolo”, è invece un principio di diritto che determina la cittadinanza di un individuo in base al luogo di nascita. In pratica, lo Ius soli attribuisce la cittadinanza di un determinato Paese a un individuo che nasce sul territorio di quel Paese, indipendentemente dalla nazionalità dei suoi genitori.
Cittadinanza per matrimonio Tempi e modi
Riepilogando, se sei sposato/a con un/a cittadino/a italiano/a e soddisfi i requisiti previsti dalla legge italiana, puoi certamente presentare una domanda di cittadinanza italiana per matrimonio.
In particolare, per ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio, sarà necessario che:
- Tu e il tuo coniuge siate sposati da almeno 2 anni;
- Tu abbia risieduto legalmente in Italia da almeno 2 anni;
- Tu dimostri di avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana;
- Tu dimostri di essere integrato/a nella società italiana;
- Tu non abbia riportato condanne penali in Italia o nel tuo paese di origine per reati punibili secondo la legge italiana con una pena detentiva superiore a tre anni.
Se soddisfi questi requisiti, puoi presentare la tua domanda di cittadinanza italiana al Ministero dell’Interno, attraverso il Comune in cui risiedi. La procedura può richiedere diversi mesi, ma alla fine potresti diventare cittadino/a italiano/a e godere di tutti i diritti e le responsabilità che ne derivano.
Rimandiamo alla lettura di: Documenti necessari per richiedere la cittadinanza italiana
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