società pubbliche e criteri di gestione secondo logiche imprenditoriali

Società pubbliche e criteri di gestione secondo logiche imprenditoriali

Le società pubbliche rappresentano una realtà complessa e articolata all’interno del panorama economico italiano. Queste società, che possono essere a partecipazione statale o a partecipazione pubblica locale, svolgono un ruolo fondamentale nell’economia del Paese, gestendo servizi pubblici essenziali come trasporti, energia, telecomunicazioni e molto altro.

La gestione di queste società, pur essendo di natura pubblica, deve essere improntata a logiche imprenditoriali, al fine di garantire efficienza ed efficacia nell’erogazione dei servizi. Questo significa che le società pubbliche devono operare secondo criteri di economicità, efficienza e trasparenza, al fine di garantire il migliore utilizzo delle risorse pubbliche e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Uno dei principali strumenti utilizzati per garantire una gestione efficiente delle società pubbliche è la corporizzazione. Questo processo consiste nella trasformazione di un ente pubblico in una società di capitali, con l’obiettivo di introdurre una maggiore flessibilità gestionale e una maggiore responsabilità degli amministratori.

La corporizzazione delle società pubbliche è regolamentata dalla legge n. 142 del 1990, che stabilisce i criteri e le modalità per la trasformazione degli enti pubblici in società di capitali. Questa normativa prevede che la trasformazione avvenga attraverso l’adozione di uno statuto sociale, che definisce l’oggetto sociale, l’organizzazione e il funzionamento della società.

Una volta corporizzata, la società pubblica è sottoposta a una serie di regole e vincoli che ne disciplinano la gestione. Ad esempio, la legge n. 231 del 2001 prevede l’obbligo per le società pubbliche di adottare un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire i reati commessi nell’interesse o a vantaggio della società stessa.

Inoltre, le società pubbliche devono rispettare i principi di trasparenza e pubblicità degli atti amministrativi, previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Questo significa che le decisioni prese dagli organi di governo della società devono essere pubblicate e accessibili a tutti i cittadini, al fine di garantire la massima trasparenza e il controllo democratico sull’operato della società.

Un altro aspetto fondamentale nella gestione delle società pubbliche è la valutazione della performance. Questo processo, regolamentato dalla legge n. 146 del 1990, prevede la definizione di obiettivi e indicatori di performance, al fine di valutare l’efficienza e l’efficacia dell’operato della società. La valutazione della performance consente di individuare eventuali criticità e di adottare le misure correttive necessarie per migliorare l’operato della società.

Infine, è importante sottolineare che la gestione delle società pubbliche deve essere improntata a criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Questo significa che le società devono adottare politiche e pratiche volte a minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività e a promuovere il benessere delle comunità in cui operano.

In conclusione, la gestione delle società pubbliche secondo logiche imprenditoriali rappresenta una sfida complessa ma fondamentale per garantire l’efficienza ed efficacia nell’erogazione dei servizi pubblici. La corporizzazione, la trasparenza, la valutazione della performance e la sostenibilità sono solo alcuni degli strumenti e dei principi che devono essere adottati per raggiungere questo obiettivo. È necessario che le società pubbliche operino in modo responsabile e trasparente, al fine di garantire il migliore utilizzo delle risorse pubbliche e il benessere delle comunità che servono.