Condominio, multa record in arrivo: l’abitudine quotidiana che ti può costare migliaia di euro

Ci sono, però, dei cambiamenti che sono stati attuati in corso d’opera. Sai quali sono le novità? Si tratta, nello specifico, di quelli che vengono considerati i disturbi da parte dei vicini.

Cosa fare quando i vicini sono davvero “troppo”? C’è qualcosa che è possibile fare, al di là del rivolgersi solo ed esclusivamente all’amministratore?

Quiete pubblica in condominio: cosa si intende

Vivere in un condominio è il sogno di tutti (o quasi). Si pensa che, oltre alle spese relative alle utenze di casa, non ci siano altri pagamenti da fare, ma non è così. Vivere in un condominio comporta anche la presenza di quelle che sono proprio le cosiddette “spese condominiali” e che, fra le voci, vedono anche quella della remunerazione dell’amministratore stesso.

In questi ultimi mesi sono state portate avanti delle modifiche che riguardano proprio quest’ultimo aspetto che abbiamo appena citato: ma l’amministratore ha davvero un ruolo importate nel condominio? Anche quello di fare da paciere fra i condomini stessi o, anche cercare di capire come risolvere i problemi fra chi abita in un determinato palazzo o condominio? A quanto pare sì.

A chi non è capitato di avere dei vicini troppo rumorosi e di non sapere davvero cosa fare. Esiste un reato che si chiama “disturbo della quiete pubblica” e che è valido anche all’interno di un parco o di un condominio. Come scoprirlo? Con una perizia fonometrica. Questa è una delle cause di maggiori liti condominiali.

Cosa ha detto la Corte di Cassazione

L’uso scorretto delle parti comuni, i comportamenti che vìolano privacy o decoro, la gestione degli animali domestici sono solo alcuni esempi delle difficoltà di andare d’accordo con il vicino di casa. Ma c’è poi, quello che dicevamo, il rumore molesto e gli schiamazzi, molte volte anche notturni. Ora la corte di cassazione ha detto la sua in merito.

La Cassazione ha spiegato che, a seguito dell’evoluzione delle regole in tema di inquinamento acustico, l’applicazione del disturbo della quiete pubblica è stato progressivamente ridotto, fino a racchiudere sostanzialmente i meri rapporti di vicinato e condominiali. Questo significa che, anche all’interno del condominio, la quiete pubblica, se lesa, può diventare reato.

Non sempre è necessaria una perizia fonometrica, perché un giudice può anche basarsi sui soli elementi di difesa ed accusa presentati. Ma quando il caso si presenta davvero spinoso, la perizia risulta essere l’elemento valido per eccellenza. Quindi, facciamo attenzione: anche in condominio la quiete è sacra.

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