Non possono più multarti se ti manca questo documento in auto: l’esperto spiega cosa puoi fare

Una recente sentenza della Cassazione cambia le regole per gli automobilisti: non serve più portare con sé un documento che, di fatto, non esiste più. Ecco cosa devi sapere per evitare multe inutili.

Chi guida ogni giorno lo sa: tra assicurazione, revisione, bollo e documenti vari, la paura di dimenticare qualcosa in auto è sempre dietro l’angolo. Fino a pochi anni fa, bastava non avere con sé il contrassegno assicurativo per rischiare una multa. Quel famoso tagliandino cartaceo, da esporre sul parabrezza, era la prova visiva che la macchina fosse coperta da una polizza RCA.

Ma oggi le cose sono cambiate. La tecnologia ha rivoluzionato anche questo aspetto della vita su strada. E con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha chiarito una volta per tutte un punto che genera ancora molta confusione: non puoi essere multato se non esibisci un documento che non esiste più, perché la verifica della copertura assicurativa avviene in modo completamente diverso.

La pronuncia, arrivata con l’ordinanza n. 26705 del 6 ottobre 2025, ha messo la parola fine a una pratica ancora diffusa: quella degli agenti che invitano l’automobilista a presentarsi in commissariato per mostrare il contrassegno. Una richiesta che, in realtà, non ha più alcun fondamento legale.

Addio al vecchio contrassegno: ecco cosa cambia

Dal 18 ottobre 2015, con l’entrata in vigore del D.M. 110/2013, il contrassegno cartaceo è stato abolito. Le compagnie assicurative non lo rilasciano più e, al suo posto, rilasciano un certificato di assicurazione, che può essere in formato digitale o cartaceo.

il contrassegno non serve più
Il contrassegno non serve più: cosa significa? – diritto

Questo documento serve solo in casi specifici, ad esempio quando le forze dell’ordine non riescono a verificare telematicamente la copertura RCA. Nella maggior parte delle situazioni, infatti, basta una semplice consultazione della banca dati nazionale delle polizze assicurative per sapere in tempo reale se un veicolo è assicurato o meno.

La Cassazione ha dunque stabilito che non è legittimo multare un automobilista per non aver mostrato un contrassegno assicurativo, poiché quel documento non è più previsto dalla legge. Se un agente ti chiede di presentarlo entro 30 giorni, come avveniva un tempo, quella richiesta è giuridicamente infondata.

Molti automobilisti si chiedono: “E allora cosa devo portare con me?”. L’unico documento che è ancora obbligatorio conservare a bordo del veicolo è il certificato di assicurazione RCA, che attesta la validità della copertura. Può essere stampato oppure mostrato in formato digitale, ad esempio dal proprio smartphone.

Tuttavia, anche questo obbligo si riduce sempre più. La Legge n. 156/2021 ha chiarito che le forze dell’ordine possono effettuare tutte le verifiche necessarie direttamente attraverso le banche dati telematiche. In pratica, oggi la copertura assicurativa viene controllata digitalmente, incrociando i dati del veicolo con quelli dell’assicurazione, senza bisogno di alcuna carta.

Nel caso che ha portato alla sentenza, un automobilista era stato multato perché non aveva esibito il vecchio contrassegno assicurativo e non si era presentato presso gli uffici di polizia per mostrarlo. La Cassazione ha dato ragione al cittadino, annullando la multa e spiegando che nessuno può essere obbligato a presentare un documento che non esiste più né è nella sua disponibilità.

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