1948-2008: i sessant’anni della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo

L’articolo su ilsole24ore.com  con il testo in italiano della Dichiarazione universale dei diritti umani (Fonte: UNESCO)    

 

Le iniziative della Sezione Italiana di Amnesty International

COMUNICATO STAMPA

LE INIZIATIVE DELLA SEZIONE ITALIANA DI AMNESTY INTERNATIONAL IN OCCASIONE
DEL 60° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI.
CONVEGNO INTERNAZIONALE A TORINO, NUMEROSE INIZIATIVE IN ALTRE CITTA’.
PARTE SUL SITO WWW.AMNESTY.IT ‘WRITE FOR RIGHTS’, UNA RACCOLTA
STRAORDINARIA DI FIRME
IN FAVORE DI DONNE VITTIME DI VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN CINA,
ERITREA, IRAN E MESSICO. NEI NEGOZI DI DISCHI LA COMPILATION ‘17X60’

In vista del 10 dicembre, la Sezione Italiana di Amnesty International
segnala le numerose iniziative con cui l’associazione intende ricordare il
60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani.

I Gruppi di attivisti di Amnesty International daranno vita per tutta la
prossima settimana a incontri, convegni, concerti, cineforum, spettacoli e
mostre per ricordare gli ideali e la visione della Dichiarazione di un
mondo nel quale i diritti umani possano essere realmente rispettati.
L’elenco aggiornato delle iniziative e’ disponibile all’indirizzo
www.amnesty.it/appuntamentincitta

A Torino, il 10 e l’11 dicembre, la Sezione Italiana di Amnesty
International e il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione,
della Guerra, dei Diritti e della Liberta’, con la prestigiosa
collaborazione della Facolta’ di Economia dell’Universita’ degli Studi di
Torino, terranno un Convegno internazionale, presieduto da Giancarlo
Caselli, Procuratore Capo della Repubblica di Torino, che vedra’ la
partecipazione di esperti autorevoli di diritto internazionale provenienti
da prestigiose universita’ italiane, testimoni di varie nazionalita’ e
vittime di violazioni dei diritti fondamentali, tra cui l’integrita’
fisica, la liberta’ di opinione e i diritti dell’infanzia.

Saranno presenti alla giornata del 10 dicembre Gina Gatti, vittima di
tortura nel periodo della dittatura di Pinochet, Tenzin Samphel Kayta, del
Tibet Office di Ginevra, portavoce di numerosi rifugiati politici che
hanno manifestato per una maggiore autonomia del Tibet e John Baptist
Onama, proveniente dall’Uganda e obbligato a imbracciare il fucile contro
altri minori, durante i conflitti avvenuti nel proprio paese.

Nel corso della sessione pomeridiana del 10 dicembre, portera’ la propria
coraggiosa testimonianza anche Marisela Ortíz Rivera, psicologa e
presidentessa dell’Associazione Nuestras Hijas de Regreso a Casa,
organizzazione messicana composta da familiari di ragazze vittime di
uccisioni o sparizioni a Ciudad Juárez.  Il 9 dicembre Marisela Ortíz
Rivera ricevera’ dal Consiglio Comunale di Torino la cittadinanza
onoraria, simbolo dell’impegno della citta’ nel dar voce a queste donne e
nel sostenere la lotta di Marisela, vittima di numerose minacce.

Dal 6 al 14 dicembre prendera’ il via sul sito www.amnesty.it l’iniziativa
Write for Rights – una lettera per i diritti umani, un evento mondiale cui
parteciperanno milioni di persone in oltre 30 paesi nel mondo.

In Italia, Write for Rights – una lettera per i diritti umani e’ dedicata
alla campagna ‘Mai piu’ violenza sulle donne’, lanciata da Amnesty
International nel 2004. L’associazione si pone l’obiettivo di inviare il
maggior numero possibile di appelli e raccogliere migliaia di firme in
favore di donne che hanno subito e continuano a subire violazioni dei
diritti umani in quattro paesi:

Le Madri di Tiananmen (Repubblica popolare cinese), che hanno perso figli
e parenti durante la repressione del giugno 1989, in corrispondenza di
tutti gli anniversari di piazza  Tiananmen vengono poste sotto stretta
sorveglianza e, in alcuni casi, costrette agli arresti domiciliari per
evitare che manifestino. Amnesty International chiede la fine delle
detenzioni arbitrarie e delle vessazioni nei loro confronti.

Aster Fissehatsion (Eritrea), detenuta in isolamento totale senza accusa
ne’ processo dal settembre 2001. E’ stata arrestata insieme a numerosi
dissidenti, aderenti a un organismo chiamato G-15 (Gruppo dei 15) di cui
faceva parte anche il suo ex marito e vice presidente dell’Eritrea,
Mahmoud Ahmed Sheriffo. Amnesty International chiede che sia rilasciata
immediatamente.

Le attiviste della Campagna per l’uguaglianza (Iran), che dal 2006 vengono
arrestate e minacciate a causa della loro azione in difesa dei diritti
delle donne. Amnesty International chiede il rilascio di tutte le
attiviste detenute e il rispetto dei diritti delle donne.

Bárbara Italia Me’ndez (Messico), arrestata il 4 maggio 2006 per aver
preso parte alle proteste che stavano avendo luogo nella citta’ di San
Salvador Atenco. Durante la sua detenzione ha subito abusi e violenza
sessuale da parte delle forze di polizia. Amnesty International chiede che
i responsabili siano assicurati alla giustizia.

Infine, Amnesty International ricorda che e’ in vendita nei principali
negozi di dischi la compilation ‘17×60’: i 60 anni della Dichiarazione
universale dei diritti umani celebrati da 17 artisti italiani. Il Cd,
patrocinato dal Segretariato Sociale della RAI, contiene brani di Ivano
Fossati, Subsonica, Daniele Silvestri, Sud Sound System, Enzo Avitabile,
Gianmaria Testa, Mariella Nava & Dionne Warwick, Samuele Bersani, Paola
Turci, Giorgio Canali & Rossofuoco, Elena Vittoria, Eugenio Bennato, Max
Gazze’, Modena City Ramblers, Niccolo’ Fabi, Antonella Ruggiero e
Jovanotti.

Roma, 5 dicembre 2008

Per ulteriori informazioni, approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 – cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it


 

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