Isopensione 2023: guida completa su requisiti, domanda e importi dell’indennità sostitutiva
L’isopensione è un’indennità sostitutiva che viene erogata ai lavoratori che, a causa di una riduzione dell’orario di lavoro o di una sospensione temporanea dell’attività lavorativa, subiscono una diminuzione del proprio stipendio. Questa misura è stata introdotta per garantire un sostegno economico ai dipendenti che si trovano in una situazione di difficoltà economica a causa di eventi imprevisti o di crisi aziendali.
Per poter accedere all’isopensione, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. Innanzitutto, il lavoratore deve essere dipendente di un’azienda che ha aderito a un accordo di solidarietà o che ha sospeso temporaneamente l’attività lavorativa. Inoltre, è richiesta una riduzione dell’orario di lavoro o una sospensione dell’attività lavorativa di almeno il 20% rispetto all’orario normale.
La domanda per ottenere l’isopensione deve essere presentata all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) entro 30 giorni dalla data di inizio della riduzione dell’orario di lavoro o della sospensione dell’attività lavorativa. È importante compilare correttamente tutti i campi richiesti e allegare la documentazione necessaria, come ad esempio il contratto di lavoro, la comunicazione dell’azienda sulla riduzione dell’orario di lavoro o la sospensione temporanea dell’attività.
Una volta presentata la domanda, l’INPS valuterà la situazione del lavoratore e, se tutti i requisiti sono soddisfatti, procederà con l’erogazione dell’indennità sostitutiva. L’importo dell’isopensione dipende dalla retribuzione che il lavoratore avrebbe percepito in caso di normale svolgimento dell’attività lavorativa. In particolare, l’indennità corrisponde al 60% della differenza tra la retribuzione normale e quella effettivamente percepita a causa della riduzione dell’orario di lavoro o della sospensione temporanea dell’attività.
È importante sottolineare che l’isopensione ha una durata massima di 12 mesi, anche se può essere prorogata in casi particolari. Inoltre, l’indennità sostitutiva è soggetta a contribuzione previdenziale e fiscale, quindi il lavoratore riceverà un importo netto inferiore rispetto a quello lordo.
Per quanto riguarda i riferimenti normativi, l’isopensione è disciplinata dall’articolo 4 del Decreto Legislativo n. 148 del 2015, che ha introdotto il cosiddetto “Fondo di integrazione salariale ordinario”. Questo fondo è stato istituito per garantire un sostegno economico ai lavoratori che subiscono una riduzione dell’orario di lavoro o una sospensione temporanea dell’attività lavorativa.
In conclusione, l’isopensione rappresenta un importante strumento di sostegno economico per i lavoratori che si trovano in una situazione di difficoltà a causa di una riduzione dell’orario di lavoro o di una sospensione temporanea dell’attività. Per poter accedere a questa indennità sostitutiva, è necessario soddisfare determinati requisiti e presentare la domanda all’INPS entro i termini previsti. L’importo dell’isopensione dipende dalla retribuzione che il lavoratore avrebbe percepito in caso di normale svolgimento dell’attività lavorativa. È importante tenere presente che l’isopensione ha una durata massima di 12 mesi e che è soggetta a contribuzione previdenziale e fiscale.