Ripartizione spese condominiali: proprietario vs inquilino, come stabilire la quota

Ripartizione spese condominiali: proprietario vs inquilino, come stabilire la quota

La ripartizione delle spese condominiali straordinarie è un tema di grande importanza per i proprietari e gli inquilini di un condominio. Questo articolo si propone di fornire una guida completa su come stabilire la quota di spesa tra le due parti coinvolte, tenendo conto delle normative vigenti e delle diverse situazioni che possono presentarsi.

Le spese condominiali straordinarie sono quelle che riguardano interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria o miglioramento delle parti comuni del condominio. Queste spese, a differenza di quelle ordinarie, non sono previste nel bilancio annuale e possono essere richieste in qualsiasi momento, qualora si renda necessario intervenire sulle parti comuni dell’edificio.

La ripartizione delle spese condominiali straordinarie tra proprietario e inquilino è regolata dal Codice Civile italiano, in particolare dagli articoli 1123 e 1124. Secondo la legge, le spese straordinarie devono essere ripartite in base al valore dell’unità immobiliare di ciascun proprietario o inquilino. Questo significa che la quota di spesa sarà proporzionale alla dimensione dell’immobile di ciascuna parte coinvolta.

Tuttavia, è importante sottolineare che la ripartizione delle spese condominiali straordinarie può essere modificata in base a quanto stabilito nel regolamento condominiale. Infatti, il regolamento può prevedere una diversa ripartizione delle spese, ad esempio in base all’utilizzo delle parti comuni o alla destinazione d’uso degli immobili. Pertanto, è fondamentale consultare il regolamento condominiale per verificare se sono previste delle deroghe alla ripartizione proporzionale.

Inoltre, è possibile che il regolamento condominiale preveda la possibilità di stabilire una diversa ripartizione delle spese condominiali straordinarie attraverso una delibera dell’assemblea condominiale. In questo caso, la delibera dovrà essere approvata con la maggioranza prevista dalla legge e dovrà essere trascritta nel registro delle delibere condominiali.

È altresì importante sottolineare che, in caso di mancato pagamento delle spese condominiali straordinarie da parte dell’inquilino, il proprietario può richiedere il pagamento direttamente all’inquilino stesso, senza dover ricorrere all’azione di regresso nei confronti del condominio. Questo è previsto dall’articolo 63 del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (Codice del Consumo).

In conclusione, la ripartizione delle spese condominiali straordinarie tra proprietario e inquilino è regolata dal Codice Civile italiano e può essere modificata in base al regolamento condominiale o a una delibera dell’assemblea condominiale. È importante consultare il regolamento condominiale e verificare se sono previste delle deroghe alla ripartizione proporzionale. In caso di mancato pagamento da parte dell’inquilino, il proprietario può richiedere il pagamento direttamente all’inquilino stesso, senza dover ricorrere all’azione di regresso. A parere di chi scrive, è fondamentale rispettare le normative vigenti e cercare sempre di raggiungere un accordo equo tra le parti coinvolte.