Con una decisione che in parte boccia e in parte interpreta alcune norme sul ‘legittimo impedimento’, la Corte Costituzionale ha posto diversi paletti alla legge nata per mettere temporaneamente al riparo il premier Berlusconi dalla ripresa dei suoi tre processi (Mills, Mediaset e Mediatrade). I commi bocciati in tutto o in parte sono stati dichiarati illegittimi per violazione degli articoli 138 (necessità di una legge costituzionale) e 3 della Costituzione (principio di uguaglianza dinanzi alla legge e irragionevole sproporzione tra diritto di difesa ed esigenze della giurisdizione). I giudici decideranno caso per caso la validità dell’eventuale impedimento a comparire presentato dal premier.
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