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La rottamazione ter delle cartelle esattoriali

La rottamazione ter delle cartelle esattoriali è un’importante opportunità offerta ai contribuenti per sanare le proprie posizioni debitorie con il Fisco in modo agevolato. Questa misura, introdotta con la Legge di Bilancio 2019, consente di ottenere sconti sulle somme dovute e di dilazionare il pagamento in comode rate. In questo articolo approfondiremo i principali aspetti della rottamazione ter, analizzando le sue caratteristiche, i requisiti per potervi aderire e i vantaggi che comporta per i contribuenti.

– La rottamazione ter: cos’è e come funziona
– I requisiti per aderire alla rottamazione ter
– I vantaggi della rottamazione ter per i contribuenti
– Come fare domanda per la rottamazione ter
– Le scadenze da rispettare per la rottamazione ter

La rottamazione ter è una misura introdotta per favorire la regolarizzazione delle posizioni debitorie con l’Agenzia delle Entrate e con Equitalia. Grazie a questa procedura, i contribuenti possono ottenere uno sconto sulle somme dovute e dilazionare il pagamento in comode rate, evitando così il ricorso a procedure di riscossione coattiva. La rottamazione ter rappresenta quindi un’opportunità da non perdere per chi si trova in difficoltà con il Fisco e desidera mettersi in regola con le proprie obbligazioni fiscali.

Per poter aderire alla rottamazione ter è necessario rispettare alcuni requisiti. In primo luogo, è fondamentale che il contribuente abbia ricevuto una cartella esattoriale emessa entro il 30 aprile 2017. Inoltre, è importante che il debito non sia stato oggetto di definizione agevolata precedente, come ad esempio la rottamazione delle cartelle esattoriali o il saldo e stralcio. Infine, è necessario che il contribuente versi un acconto pari al 20% dell’importo complessivo dovuto entro la scadenza prevista.

La rottamazione ter offre numerosi vantaggi ai contribuenti che decidono di aderire a questa procedura. In primo luogo, consente di ottenere uno sconto sulle somme dovute, che può variare a seconda del numero di rate scelte per il pagamento. Inoltre, permette di dilazionare il debito in comode rate mensili, senza dover affrontare immediatamente l’intero importo dovuto. Infine, la rottamazione ter consente di evitare il ricorso a procedure di riscossione coattiva, che comporterebbero ulteriori costi e sanzioni a carico del contribuente.

Per fare domanda di adesione alla rottamazione ter è necessario compilare l’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e presentarlo entro la scadenza prevista. È importante compilare correttamente tutti i campi richiesti e allegare la documentazione necessaria per attestare il proprio diritto a beneficiare della procedura. Una volta presentata la domanda, l’Agenzia delle Entrate valuterà la richiesta e comunicherà al contribuente l’accettazione o il rigetto della stessa.

Le scadenze da rispettare per la rottamazione ter sono fondamentali per poter beneficiare dei vantaggi previsti dalla procedura. È importante rispettare i termini stabiliti per il versamento dell’acconto e per il pagamento delle rate successive, altrimenti si rischia di perdere i benefici ottenuti e di dover affrontare il debito senza sconti o agevolazioni. È quindi fondamentale prestare attenzione alle scadenze e rispettarle puntualmente per evitare complicazioni e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, la rottamazione ter delle cartelle esattoriali rappresenta un’importante opportunità per i contribuenti che desiderano regolarizzare le proprie posizioni debitorie con il Fisco in modo agevolato. Grazie a questa procedura, è possibile ottenere sconti sulle somme dovute e dilazionare il pagamento in comode rate, evitando il ricorso a procedure di riscossione coattiva. È quindi consigliabile valutare attentamente la propria situazione e, se si rispettano i requisiti previsti, aderire alla rottamazione ter per mettersi in regola con le proprie obbligazioni fiscali.

Per maggiori informazioni sulla rottamazione delle cartelle esattoriali, visita il sito web ufficiale dell’Unione Europea: Clicca qui