“L’incarico assunto dal dott. Santoloci rappresenta per la LAV un deciso salto di qualità in uno dei settori per noi più importanti: la tutela degli animali e l’affermazione dei loro diritti passano anche e soprattutto attraverso una sistematica attività di denuncia di cui la LAV si è fatta da sempre interprete efficace – dichiara il presidente della LAV Sonny Richichi – Fino ad oggi il dott. Santoloci è stato per noi un punto di riferimento importante, affiancandoci in molte occasioni, come ad esempio nel difficile percorso che ha portato all’approvazione della nuova legge 189 contro i maltrattamenti. Da questo momento diventa parte integrante del nostro gruppo e ciò è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Abbiamo condiviso immediatamente la prima bozza di programma di lavoro, segno che c’è grande sintonia e affiatamento: ciò, ne siamo certi, presto porterà importanti frutti nello sviluppo delle azioni a difesa dei diritti degli animali”.
“La nomina che il Consiglio Direttivo della LAV ha voluto conferirmi, con tanto affetto, mi onora e mi consente, al massimo livello, di impegnarmi in un animalismo militante che mi ha coinvolto fin dagli anni dell’adolescenza nelle prime battaglie giovanili a difesa degli animali – dichiara il magistrato Maurizio Santoloci – Mi unisce da anni alla LAV un comune impegno di volontariato che sento vivo e dilagante in tutto il tessuto dell’Associazione; con queste energie fresche e positive di tutto il mondo degli attivisti abbiamo già programmato un pacchetto di iniziative per sviluppare ulteriormente le già proficue e decisive attività legali della LAV. In primo luogo, cercheremo di coinvolgere in modo attivo e diretto quanti più operatori di polizia giudiziaria statali e locali nello sviluppo delle azioni della rete locale; quindi il potenziamento della rete degli avvocati attivi anche lanciando un programma di investigazioni difensive di parte lesa, sfruttando le norme procedurali penali create anche dalla legge 189 del 2004 contro i maltrattamenti; cercheremo di protocollare in modo organico e unitario azioni sistematiche di tutti gli attivisti locali nel campo giuridico, anche consentendo ai “non addetti ai lavori” di utilizzare gli strumenti legali per la difesa degli animali”.