Assegno sociale 2023: requisiti reddituali e procedura per ottenere l’emolumento assistenziale

Assegno sociale 2023: requisiti reddituali e procedura per ottenere l’emolumento assistenziale

L’assegno sociale rappresenta un importante strumento di sostegno economico per le persone in condizioni di disagio economico e sociale. Introdotto in Italia nel 1989, l’assegno sociale è un emolumento assistenziale erogato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) a coloro che si trovano in una situazione di bisogno economico e non dispongono di redditi sufficienti per garantire una vita dignitosa.

Per poter accedere all’assegno sociale nel 2023, è necessario soddisfare determinati requisiti reddituali. Infatti, l’INPS stabilisce dei limiti di reddito che non devono essere superati per poter beneficiare dell’emolumento assistenziale. Attualmente, il limite di reddito annuo per l’assegno sociale è fissato a 5.824,91 euro per il richiedente singolo e a 8.737,37 euro per il nucleo familiare composto da più persone.

È importante sottolineare che il reddito preso in considerazione per il calcolo del limite è quello complessivo del richiedente e del suo nucleo familiare. Pertanto, oltre al reddito personale, vengono considerati anche i redditi dei familiari conviventi. Tuttavia, esistono alcune categorie di reddito che non vengono presi in considerazione ai fini del calcolo del limite, come ad esempio le pensioni sociali, le indennità di accompagnamento e le prestazioni di invalidità civile.

Per ottenere l’assegno sociale, è necessario presentare una domanda all’INPS. La procedura per richiedere l’emolumento assistenziale prevede l’invio di una specifica documentazione che attesti la situazione economica del richiedente e del suo nucleo familiare. Tra i documenti richiesti vi sono la dichiarazione dei redditi, gli estratti conto bancari e le certificazioni dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare.

Una volta presentata la domanda, l’INPS valuta la situazione economica del richiedente e del suo nucleo familiare al fine di verificare il rispetto dei requisiti reddituali. In caso di accoglimento della domanda, l’INPS provvede a erogare l’assegno sociale mensilmente, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.

È importante sottolineare che l’assegno sociale non è una misura a tempo indeterminato, ma ha una durata limitata nel tempo. Attualmente, l’emolumento assistenziale viene erogato per un periodo massimo di 12 mesi, rinnovabile in caso di persistenza delle condizioni di bisogno economico. Tuttavia, è necessario presentare una nuova domanda di rinnovo al termine di ogni periodo di erogazione.

Per quanto riguarda i riferimenti normativi, l’assegno sociale è disciplinato dalla legge n. 118/1971, che ne ha stabilito l’istituzione, e dal decreto legislativo n. 109/1998, che ne ha regolamentato l’accesso e le modalità di erogazione. Inoltre, è importante fare riferimento alla circolare INPS n. 34/2022, che fornisce indicazioni dettagliate sulla procedura di richiesta e sulle modalità di calcolo del reddito ai fini dell’assegno sociale.

In conclusione, l’assegno sociale rappresenta un importante strumento di sostegno economico per le persone in condizioni di disagio economico e sociale. Per poter accedere all’emolumento assistenziale, è necessario soddisfare determinati requisiti reddituali e presentare una domanda all’INPS. La procedura prevede l’invio di una specifica documentazione che attesti la situazione economica del richiedente e del suo nucleo familiare. L’assegno sociale ha una durata limitata nel tempo e viene erogato mensilmente, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.

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