Bonus, fino a 3.600 euro se tuo figlio è nato in questo anno: il nuovo aiuto economico è da record

L’INPS prosegue nel suo percorso di digitalizzazione, migliorando l’accesso e la gestione dei servizi per cittadini e famiglie italiane. L’ultimo aggiornamento riguarda l’app INPS Mobile, che ora integra nuove funzionalità per la gestione del bonus nido, fondamentale supporto economico dedicato alle famiglie con figli piccoli.

Con l’ultimo rilascio dell’app INPS Mobile, le famiglie beneficiarie del bonus nido possono usufruire di un’area personale rinnovata e più intuitiva, che consente di monitorare ogni aspetto della propria pratica direttamente dal proprio smartphone. In particolare, è possibile:

  • Visualizzare in tempo reale i pagamenti mensili ricevuti;
  • Controllare eventuali anomalie o contestazioni legate al contributo;
  • Seguire lo stato della domanda, dalla protocollazione fino all’accoglimento;
  • Inviare i documenti necessari per l’erogazione delle rate mensili.

Questa innovazione digitale semplifica notevolmente il rapporto tra l’utente e l’INPS, riducendo la necessità di contatti telefonici o visite agli sportelli territoriali. La schermata iniziale dell’app è stata arricchita con una card dedicata al bonus nido, per un accesso rapido e una gestione documentale più agevole, anche per chi ha minore dimestichezza con i servizi digitali.

Bonus nido 2025: requisiti, importi e modalità di domanda

Il bonus nido è un contributo economico rivolto alle famiglie con bambini da zero a tre anni, per sostenere le spese di frequenza degli asili nido pubblici o privati o, in alternativa, per forme di supporto presso la propria abitazione in caso di gravi patologie del minore. La domanda può essere presentata esclusivamente in modalità digitale, tramite il portale INPS o con l’assistenza gratuita dei patronati, entro il 31 dicembre 2025.

Per il 2025, l’importo del bonus varia in funzione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) minorenni e dell’anno di nascita del bambino:

  • Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
  • 3.000 euro annui (ripartiti in 11 rate) se l’ISEE minorenni non supera i 25.000 euro;
  • 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
  • 1.500 euro per ISEE superiore a 40.000 euro o in assenza di ISEE.
  • Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024:
  • 3.600 euro annui in 11 rate per ISEE minorenni pari o inferiore a 40.000 euro;
  • 1.500 euro per ISEE non valido o superiore alla soglia.

Il contributo è erogato mensilmente, previa presentazione della documentazione che attesta il pagamento della retta dell’asilo nido, e non può superare l’importo effettivo della spesa sostenuta. L’erogazione del bonus non è cumulabile con detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido, così come sottolineato nelle ultime circolari INPS.

Un’importante novità riguarda la semplificazione futura del bonus nido: a partire dal 2026 non sarà più necessario presentare la domanda ogni anno. Questa misura mira a stabilizzare il sistema, riducendo gli oneri burocratici per le famiglie e migliorando la continuità del sostegno.

L’INPS sottolinea che l’aggiornamento dell’app e la digitalizzazione delle procedure non solo migliorano l’esperienza utente, ma rappresentano un passo decisivo verso un welfare più moderno, trasparente e accessibile. La gestione online del bonus nido è un esempio concreto di come la tecnologia possa avvicinare i servizi sociali alle esigenze quotidiane dei cittadini.

Accesso e modalità di presentazione della domanda

Per accedere al bonus nido 2025, è necessario utilizzare credenziali SPID di livello 2 o superiori, Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). La domanda, da presentare entro il 31 dicembre 2025, può essere fatta direttamente online sul portale INPS o attraverso i patronati, che offrono assistenza gratuita.

Sul sito ufficiale INPS, digitando “bonus nido” nel motore di ricerca interno, si accede facilmente alla sezione dedicata, che contiene tutte le informazioni aggiornate, la modulistica e la guida operativa. L’istituto ricorda che in caso di più figli, è necessario presentare una domanda per ciascun bambino.

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