Cancellazione dalla Centrale dei Rischi: casi, documenti e tempistiche

Cancellazione dalla Centrale dei Rischi: casi, documenti e tempistiche

La Centrale dei Rischi è un sistema di informazioni creditizie gestito dalla banca d’Italia, che raccoglie e conserva dati relativi ai rapporti di credito di persone fisiche e giuridiche. Questo sistema è utilizzato dalle banche e dagli istituti finanziari per valutare la solvibilità dei propri clienti e decidere se concedere o meno un finanziamento. Tuttavia, può accadere che un soggetto voglia cancellarsi dalla Centrale dei Rischi, ad esempio perché ha risolto tutti i suoi debiti o perché ritiene che le informazioni presenti siano errate o obsolete.

La cancellazione dalla Centrale dei Rischi può avvenire in diversi casi. Il primo caso è quello in cui il soggetto abbia risolto tutti i suoi debiti e non abbia più rapporti di credito in corso. In questo caso, è possibile richiedere la cancellazione presentando una richiesta scritta alla banca o all’istituto finanziario con cui si è avuto il rapporto di credito. La richiesta deve contenere tutti i dati identificativi del soggetto e la motivazione della richiesta. La banca o l’istituto finanziario, a sua volta, dovrà inoltrare la richiesta alla Centrale dei Rischi entro 30 giorni dalla ricezione.

Un altro caso in cui è possibile richiedere la cancellazione è quello in cui si ritiene che le informazioni presenti nella Centrale dei Rischi siano errate o obsolete. In questo caso, è necessario presentare una richiesta di rettifica o cancellazione delle informazioni errate o obsolete alla banca o all’istituto finanziario con cui si è avuto il rapporto di credito. La richiesta deve essere corredata da documentazione comprovante l’errore o l’obsolescenza delle informazioni. Anche in questo caso, la banca o l’istituto finanziario dovrà inoltrare la richiesta alla Centrale dei Rischi entro 30 giorni dalla ricezione.

È importante sottolineare che la cancellazione dalla Centrale dei Rischi non avviene automaticamente una volta risolti i debiti o presentata la richiesta di rettifica. La richiesta di cancellazione viene valutata dalla Centrale dei Rischi, che verifica la veridicità delle informazioni fornite e la correttezza della richiesta. Solo se la richiesta viene accettata, la Centrale dei Rischi procederà alla cancellazione delle informazioni relative al soggetto.

Per quanto riguarda i tempi di cancellazione, la legge non prevede un termine preciso entro cui la Centrale dei Rischi deve procedere alla cancellazione. Tuttavia, la prassi comune è che la cancellazione avvenga entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta da parte della banca o dell’istituto finanziario. È importante tenere presente che, nel caso in cui la richiesta venga respinta, è possibile presentare un reclamo alla Banca d’Italia, che valuterà la correttezza della decisione presa dalla Centrale dei Rischi.

Per quanto riguarda i documenti necessari per richiedere la cancellazione, è importante fornire tutti i dati identificativi del soggetto, come il nome, il cognome, la data di nascita e il codice fiscale. Inoltre, è necessario allegare alla richiesta eventuali documenti che comprovino la risoluzione dei debiti o l’errore o l’obsolescenza delle informazioni presenti nella Centrale dei Rischi.

In conclusione, la cancellazione dalla Centrale dei Rischi può avvenire in diversi casi, come la risoluzione dei debiti o la presenza di informazioni errate o obsolete. È necessario presentare una richiesta scritta alla banca o all’istituto finanziario con cui si è avuto il rapporto di credito, corredata da tutti i documenti necessari. La richiesta verrà valutata dalla Centrale dei Rischi, che procederà alla cancellazione solo se la richiesta viene accettata. I tempi di cancellazione sono generalmente di 30 giorni dalla ricezione della richiesta.