Affidamento esclusivo figli: ecco come assicurarselo in tribunale
L’affidamento esclusivo dei figli è una questione delicata che spesso si affronta in sede giudiziaria durante le separazioni o i divorzi. Si tratta di una decisione che viene presa dal giudice, tenendo conto del superiore interesse dei minori coinvolti. Ma come ottenere l’affidamento esclusivo e quali sono i criteri che vengono presi in considerazione?
Innanzitutto, è importante sottolineare che l’affidamento esclusivo dei figli non è la soluzione migliore in tutti i casi. Infatti, il legislatore italiano privilegia il mantenimento di un rapporto equilibrato tra i genitori e i figli, anche dopo la separazione. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’affidamento condiviso potrebbe non essere possibile o addirittura dannoso per i minori.
Per ottenere l’affidamento esclusivo dei figli, è necessario dimostrare al giudice che la controparte non è in grado di garantire un ambiente sicuro e stabile per i minori. Questo può avvenire attraverso la presentazione di prove concrete, come testimonianze di terze persone, relazioni dei servizi sociali o certificazioni mediche. È fondamentale che queste prove siano solide e convincenti, in modo da poter dimostrare al giudice che l’affidamento esclusivo è nell’interesse dei minori.
Inoltre, è importante sottolineare che il giudice terrà conto anche delle capacità genitoriali dei due genitori. Sarà valutata la capacità di ciascun genitore di prendersi cura dei figli, di garantire loro un ambiente sano e di favorire il loro sviluppo psicofisico. Saranno considerati anche i rapporti affettivi tra i genitori e i figli, nonché la capacità di comunicazione e di collaborazione tra di loro.
Un altro aspetto che il giudice terrà in considerazione è la volontà dei minori. Se i figli sono abbastanza grandi e in grado di esprimere la propria opinione, il giudice potrà tenerne conto nella sua decisione. Tuttavia, è importante sottolineare che la volontà dei minori non è l’unico elemento che viene preso in considerazione e che il giudice dovrà sempre valutare il superiore interesse dei minori.
Per quanto riguarda i riferimenti normativi, l’articolo 337-bis del Codice Civile italiano disciplina l’affidamento esclusivo dei figli. Questo articolo prevede che l’affidamento esclusivo possa essere disposto dal giudice quando è nell’interesse dei minori e quando l’affidamento condiviso non è possibile o è dannoso per i minori stessi.
In conclusione, ottenere l’affidamento esclusivo dei figli in tribunale non è un processo semplice. È necessario presentare prove solide e convincenti che dimostrino che l’affidamento condiviso non è nell’interesse dei minori. Il giudice terrà conto delle capacità genitoriali dei due genitori, della volontà dei minori (se espressa) e del superiore interesse dei minori. È fondamentale affidarsi a un avvocato specializzato in diritto di famiglia, che saprà guidare nel processo e fornire il supporto necessario per ottenere l’affidamento esclusivo dei figli.