composizione della crisi da sovraindebitamento e piano del consumatore sono due strumenti che possono essere utilizzati per affrontare situazioni di grave indebitamento. La composizione della crisi da sovraindebitamento è un procedimento giudiziario disciplinato dalla legge italiana, in particolare dal decreto legislativo n. 169/2019, che consente al debitore di proporre un accordo con i creditori al fine di ottenere una riduzione del debito e un piano di rientro sostenibile. Il piano del consumatore, invece, è un istituto previsto dalla legge fallimentare (legge n. 146/1990) che consente al debitore di presentare un piano di rientro dei debiti, con la possibilità di ottenere la liberazione dai residui debiti non pagati al termine del piano stesso.
La composizione della crisi da sovraindebitamento è un procedimento che può essere avviato dal debitore persona fisica, che si trova in uno stato di insolvenza e non è in grado di far fronte alle proprie obbligazioni. Il debitore può presentare una domanda di composizione della crisi da sovraindebitamento al tribunale competente, allegando una relazione sulla propria situazione patrimoniale e reddituale, nonché un piano di rientro dei debiti. Il tribunale, valutata la domanda, può ammettere il debitore alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento e nominare un commissario giudiziale che avrà il compito di verificare la situazione del debitore e dei creditori e di proporre un accordo tra le parti.
Il piano del consumatore, invece, può essere presentato dal debitore persona fisica o dal suo legale rappresentante, nel caso in cui il debitore sia una persona giuridica. Il piano del consumatore deve contenere una descrizione dettagliata della situazione patrimoniale e reddituale del debitore, nonché un piano di rientro dei debiti che preveda il pagamento di una quota dei debiti stessi entro un determinato periodo di tempo. Il tribunale, valutata la domanda, può ammettere il debitore alla procedura di piano del consumatore e nominare un commissario giudiziale che avrà il compito di verificare la situazione del debitore e dei creditori e di proporre un piano di rientro dei debiti.
Entrambi gli strumenti, la composizione della crisi da sovraindebitamento e il piano del consumatore, prevedono la possibilità di ottenere una riduzione del debito e un piano di rientro sostenibile. In particolare, la composizione della crisi da sovraindebitamento può prevedere la riduzione del debito fino al 50% e la dilazione dei pagamenti fino a 10 anni, mentre il piano del consumatore può prevedere la riduzione del debito fino al 30% e la dilazione dei pagamenti fino a 5 anni.
È importante sottolineare che la composizione della crisi da sovraindebitamento e il piano del consumatore sono strumenti che possono essere utilizzati solo in determinate situazioni e che non sono applicabili a tutti i tipi di debiti. Ad esempio, non possono essere oggetto di composizione della crisi da sovraindebitamento o di piano del consumatore i debiti derivanti da reati, i debiti alimentari e i debiti contratti con l’erario.
In conclusione, la composizione della crisi da sovraindebitamento e il piano del consumatore sono strumenti che possono essere utilizzati per affrontare situazioni di grave indebitamento. Entrambi prevedono la possibilità di ottenere una riduzione del debito e un piano di rientro sostenibile, ma è importante valutare attentamente la propria situazione e consultare un professionista del settore per valutare la fattibilità e le conseguenze di tali strumenti. Altresì, è fondamentale essere consapevoli dei propri diritti e delle normative vigenti al fine di tutelare al meglio i propri interessi finanziari.