Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento: come far valere i propri diritti
Il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento sono due strumenti fondamentali per far valere i propri diritti in ambito sanitario. Il consenso informato è un atto volontario attraverso il quale una persona, in possesso di tutte le informazioni necessarie, esprime la propria volontà di sottoporsi a un determinato trattamento medico. Le disposizioni anticipate di trattamento, invece, consentono a una persona di esprimere in anticipo le proprie volontà riguardo alle cure mediche che desidera ricevere o rifiutare nel caso in cui si trovi in una situazione di incapacità di intendere e volere.
Il consenso informato è un diritto riconosciuto a livello internazionale e nazionale. A livello internazionale, l’articolo 7 della Convenzione di Oviedo del 1997 sancisce il diritto di ogni individuo di ricevere informazioni complete e comprensibili sulle conseguenze di un trattamento medico e di dare il proprio consenso in modo libero e informato. A livello nazionale, in Italia, il consenso informato è regolato dall’articolo 32 della legge 219/2017, che stabilisce i requisiti e le modalità per la sua validità.
Le disposizioni anticipate di trattamento, invece, sono regolate in Italia dalla legge 219/2017, all’articolo 4. Questa normativa permette a ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere di esprimere le proprie volontà riguardo alle cure mediche che desidera ricevere o rifiutare nel caso in cui si trovi in una situazione di incapacità di intendere e volere. Le disposizioni anticipate di trattamento devono essere redatte per iscritto, datate e firmate, e possono essere revocate o modificate in qualsiasi momento.
Per far valere i propri diritti in ambito sanitario, è fondamentale conoscere e comprendere i propri diritti e le normative che li regolano. È altresì importante essere informati sulle procedure da seguire per esprimere il proprio consenso informato o redigere le disposizioni anticipate di trattamento. In caso di dubbi o incertezze, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, come un medico o un avvocato specializzato in diritto sanitario.
È importante sottolineare che il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento sono strumenti che tutelano la volontà e l’autonomia delle persone. Attraverso il consenso informato, una persona può prendere decisioni consapevoli riguardo alle cure mediche che desidera ricevere o rifiutare. Le disposizioni anticipate di trattamento, invece, permettono a una persona di esprimere le proprie volontà anche nel caso in cui si trovi in una situazione di incapacità di intendere e volere.
Per far valere i propri diritti, è importante comunicare in modo chiaro e inequivocabile le proprie volontà. Nel caso del consenso informato, è necessario ricevere tutte le informazioni necessarie dal medico curante e porre eventuali domande o dubbi. È altresì importante esprimere la propria volontà in modo chiaro e senza ambiguità. Nel caso delle disposizioni anticipate di trattamento, è fondamentale redigere un documento scritto che contenga le proprie volontà in modo dettagliato e preciso.
È importante tenere presente che il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento possono essere revocati o modificati in qualsiasi momento. È quindi consigliabile rivedere periodicamente le proprie volontà e aggiornarle se necessario. Inoltre, è importante informare i propri familiari o persone di fiducia riguardo alle proprie volontà, in modo che possano agire nel rispetto delle stesse nel caso di incapacità di intendere e volere.
In conclusione, il consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento sono strumenti fondamentali per far valere i propri diritti in ambito sanitario. Attraverso il consenso informato, una persona può prendere decisioni consapevoli riguardo alle cure mediche che desidera ricevere o rifiutare. Le disposizioni anticipate di trattamento, invece, permettono a una persona di esprimere le proprie volontà anche nel caso in cui si trovi in una situazione di incapacità di intendere e volere. È importante conoscere e comprendere i propri diritti e le normative che li regolano, e comunicare in modo chiaro e inequivocabile le proprie volontà.