Conti correnti, più tutela degli utenti

L’articolo e Autorità Garante della Concorrenza e del mercatoDisciplina dello ‘jus variandi’ nei contratti bancari, 26 Maggio 2006 – su kataweb.it

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Comunicato dell’ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori URL: http://www.aduc.it  Email aduc@aduc.it Tel.055290606

Firenze, 31 Maggio 2006  – Il discorso di oggi del Governatore della Banca d’Italia e’ assolutamente condivisibile, soprattutto nel passaggio relativo alla fondamentale importanza della concorrenza dei mercati come il piu’ efficace strumento di tutela dei consumatori e piu’ in generale del sistema economico nella sua interezza.

Se il Governatore Draghi e’ convinto di queste sue stesse tesi, ci chiediamo come mai non abbia colto l’occasione del suo seguitissimo intervento per rispondere al messaggio inviatogli venerdi’ scorso da
Antonio Catricala’, presidente dell’Antitrust, in relazione alla gravissima mancanza di concorrenza nel settore Bancario a causa del cosi’ detto, ius variandi, ovvero la facolta’ che le banche hanno di cambiare le condizioni
dei conti corrente (e non solo, di tutti i contratti bancari di durata).

Draghi ha accennato alla inchiesta sulla concorrenza avviata insieme all’Antitrust ed ha confermato, lodevolmente, che il sistema bancario ha costi ancora troppo alti e che devono essere fatti molti passi in avanti verso gli standard europei.

Ma se davvero Draghi volesse non solo predicare, ma anche razzolare bene avrebbe dovuto annunciare, come ha fatto in altri settori, specifiche iniziative per imporre, prima che la normativa venga cambiata (con i tempi
che conosciamo) l’abolizione dello ius variandi in tutti i contratti bancari con l’introduzione dell’obbligo di comunicare direttamente ai clienti le eventuali variazioni sfavorevoli, prima della loro applicazione, dando la
facolta’ di recedere dal contratto, senza alcuna penalizzazione in caso di non accettazione delle variazioni stesse.

Nei prossimi giorni faremo depositare un progetto di legge che prevede proprio l’abrogazione dello "ius variandi".

Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio

 

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