Banche, finanziarie e centrali rischi private possono verificare i dati degli utenti, chiedendo conferma al nuovo archivio centralizzato del ministero dell’economia; previsto l’obbligo di inviare copia scritta del contratto all’indirizzo anagrafico del consumatore. Il decreto legislativo n.141/2010 istituisce un sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo, con specifico riferimento al cosiddetto furto di identità di persone fisiche o giuridiche.
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