Dal mare acqua potabile e idrogeno verde per pochi centesimi: l’impianto che può cambiare il mondo

Nasce un impianto che trasforma l’acqua marina in risorsa sostenibile, riducendo costi e impatto ambientale grazie a tecnologie innovative e all’economia circolare

Un innovativo impianto di desalinizzazione sta rivoluzionando il modo in cui si producono acqua potabile e idrogeno verde. Questa struttura all’avanguardia combina sostenibilità e efficienza economica, offrendo un modello che potrebbe segnare il futuro della gestione delle risorse idriche ed energetiche.

La città in cui è situato l’impianto, conosciuta come la “luce del sole” per il suo impegno nelle energie rinnovabili e riconosciuta dall’ONU tra le città più vivibili al mondo, conferma il suo ruolo di avanguardia ambientale.

Tecnologia e sostenibilità: come funziona il nuovo impianto di desalinizzazione

L’impianto di desalinizzazione in questione si trova a Rizhao, in Cina, e utilizza un processo integrato che, a partire dall’acqua marina, produce acqua dolce a basso costo, idrogeno verde e una salamoia minerale valorizzata industrialmente. Il cuore della tecnologia è l’elettrolisi per la produzione di idrogeno, alimentata dal calore di scarto di una vicina acciaieria, evitando così l’uso di combustibili fossili e garantendo un approvvigionamento energetico realmente rinnovabile.

l’impianto che può cambiare il mondo
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Questa innovazione consente non solo di ottenere acqua potabile a circa 28 centesimi di dollaro per metro cubo, un costo inferiore di oltre la metà rispetto agli standard di Arabia Saudita e California, ma anche di produrre idrogeno sufficiente a muovere decine di autobus urbani, abbattendo significativamente le emissioni inquinanti.

Gestione intelligente della salamoia e impatto ambientale ridotto

Storicamente, la desalinizzazione ha presentato criticità legate al consumo energetico elevato e alla gestione degli scarti, in particolare della salamoia, che se dispersa in mare può compromettere gli ecosistemi marini. A Rizhao, la salamoia non è uno scarto ma una risorsa: viene recuperata e venduta all’industria chimica, eliminando così gli impatti ambientali negativi e contribuendo all’economia circolare locale.

Questa gestione sostenibile rappresenta un cambio di paradigma rispetto ai tradizionali impianti, integrandosi perfettamente con il tessuto industriale cinese e con le politiche di riduzione delle emissioni e di valorizzazione delle risorse rinnovabili.

Rizhao: una città modello nella lotta alla crisi climatica

Oltre all’impianto di desalinizzazione, Rizhao ha fatto della sostenibilità ambientale un pilastro strategico: quasi tutte le nuove costruzioni sono dotate di pannelli solari e l’intera rete di semafori funziona con energia fotovoltaica. Il porto di Rizhao, importante snodo commerciale situato nel Mar Giallo, supporta una vasta attività di esportazione di minerali e materie prime, integrandosi con l’economia verde della città.

L’esperienza di Rizhao dimostra come l’innovazione tecnologica possa essere combinata con la responsabilità ambientale e l’efficienza economica, offrendo una risposta concreta ai problemi di scarsità d’acqua, crisi energetica e cambiamenti climatici. Il modello cinese, pur non essendo immediatamente esportabile ovunque, indica una direzione chiara per il futuro delle infrastrutture sostenibili a livello globale.

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