Donazione di beni futuri tra vivi: accettazione di eredi legittimari lesi e diniego

donazione di beni futuri tra vivi: accettazione di eredi legittimari lesi e diniego

La donazione di beni futuri tra vivi è un atto giuridico che permette a una persona di trasferire la proprietà di un bene a un’altra persona, ma con l’effetto che tale trasferimento avrà effetto solo dopo la morte del donante. Questo tipo di donazione può sollevare alcune problematiche, soprattutto quando si tratta di eredi legittimari lesi e del loro diritto di accettazione o diniego della donazione.

Secondo l’articolo 769 del Codice Civile italiano, gli eredi legittimari hanno il diritto di accettare o rinunciare all’eredità. Tuttavia, quando si tratta di una donazione di beni futuri tra vivi, gli eredi legittimari possono essere lesi nel loro diritto di accettazione, in quanto il donante ha già disposto dei suoi beni in favore di un’altra persona.

In questi casi, la legge prevede che gli eredi legittimari lesi possano agire in giudizio per far valere il loro diritto di accettazione dell’eredità. L’articolo 770 del Codice Civile stabilisce infatti che gli eredi legittimari lesi possono chiedere la revoca della donazione o la restituzione dei beni donati, qualora la donazione sia stata fatta in pregiudizio dei loro diritti.

È importante sottolineare che la lesione del diritto di accettazione degli eredi legittimari può avvenire solo se la donazione di beni futuri tra vivi è stata fatta in pregiudizio dei loro diritti. Ciò significa che la donazione deve essere stata fatta con l’intenzione di privare gli eredi legittimari della loro quota di eredità.

Per dimostrare la lesione del diritto di accettazione, gli eredi legittimari lesi devono fornire prove che dimostrino l’intenzione del donante di privarli dei loro diritti. Queste prove possono essere costituite da documenti scritti, testimonianze o altri elementi che dimostrino l’intenzione del donante.

Tuttavia, è importante sottolineare che la lesione del diritto di accettazione degli eredi legittimari non è automatica. Spetta infatti al giudice valutare se la donazione sia stata fatta in pregiudizio dei diritti degli eredi legittimari e decidere se revocare la donazione o disporre la restituzione dei beni donati.

È altresì importante considerare che gli eredi legittimari lesi possono anche decidere di rinunciare all’eredità, qualora ritengano che la donazione di beni futuri tra vivi sia stata fatta in pregiudizio dei loro diritti. La rinuncia all’eredità comporta la perdita di tutti i diritti e le obbligazioni derivanti dall’eredità stessa.

In conclusione, la donazione di beni futuri tra vivi può comportare la lesione del diritto di accettazione degli eredi legittimari. Tuttavia, spetta al giudice valutare se la donazione sia stata fatta in pregiudizio dei diritti degli eredi legittimari e decidere se revocare la donazione o disporre la restituzione dei beni donati. Gli eredi legittimari lesi possono anche decidere di rinunciare all’eredità, qualora ritengano che la donazione sia stata fatta in pregiudizio dei loro diritti.