Nel panorama delle agevolazioni 2026 per gli anziani, il sistema di welfare italiano continua a proporre una serie di bonus e sconti dedicati alle persone over 60.
Tra le novità confermate e aggiornate per il nuovo anno, spiccano misure che coinvolgono il settore energetico, i servizi di assistenza, le agevolazioni fiscali e i contributi per l’acquisto di beni essenziali, come elettrodomestici ad alta efficienza.
Bonus e agevolazioni fiscali per gli anziani
Tra le agevolazioni più note c’è l’esonero dal Canone Rai per gli anziani over 75, ma con condizioni precise. L’esenzione si applica solo se il reddito complessivo annuo non supera gli 8.000 euro, mentre oltre questa soglia il canone resta dovuto. Per poter usufruire di questo beneficio nel 2026, la domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio, per ottenere l’esonero per l’intero anno. Se la richiesta arriva entro il 30 giugno, l’esenzione vale solo per il secondo semestre.
Inoltre, gli anziani con almeno 75 anni possono beneficiare di uno sconto di 1 euro sulle commissioni postali per il pagamento mediante bollettino. Per chi ha superato i 60 anni, invece, sono previsti sconti sui trasporti pubblici, che variano a livello locale e possono essere applicati a biglietti e abbonamenti.
Un ruolo importante lo gioca anche l’Assegno di inclusione (ADI), che nel 2026 rimane destinato agli over 60 con ISEE fino a 9.360 euro, erogando fino a 541 euro mensili in caso di disabilità grave. Per gli over 65 con reddito inferiore a circa 36.150 euro è confermata l’esenzione dal ticket sanitario, un’ulteriore misura di sostegno.
Particolarmente rilevante è il voucher da 800 euro mensili per assistenza domiciliare, riservato agli over 80 con invalidità al 100% e indennità di accompagnamento, a condizione che l’ISEE non superi i 6.000 euro. Questa misura si conferma fondamentale per il sostegno alla presenza della badante o di altri servizi di assistenza.
Per gli anziani dai 65 anni in su, rientra nel novero delle agevolazioni anche la social card o carta acquisti da 40 euro al mese (80 euro bimestrali), soggetta a limiti reddituali specifici.

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L’anno 2026 conferma la validità delle detrazioni fiscali per le famiglie con disabili e anziani. Chi possiede un’invalidità riconosciuta tra il 74% e il 99% ha diritto a un assegno mensile di circa 336 euro, mentre gli invalidi totali al 100% possono ricevere una pensione con importi analoghi, inclusa una maggiorazione fino a 747 euro per chi rispetta determinate soglie reddituali.
L’indennità di accompagnamento, pari a 542,02 euro al mese, resta il principale sostegno per chi necessita di assistenza continua nelle attività quotidiane. A questa si aggiunge il bonus anziani da 850 euro mensili, riservato agli over 80 con indennità di accompagnamento e ISEE limitato a 6.000 euro.
Sul versante fiscale, sono previste detrazioni per l’acquisto di autoveicoli adattati, con detrazione IRPEF del 19% su un importo massimo di 18.075,99 euro e IVA agevolata al 4%. Sono inoltre confermate esenzioni dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al PRA per veicoli destinati a persone con disabilità.
Le spese mediche e assistenziali possono essere dedotte integralmente dal reddito per i titolari di Legge 104, invalidi totali e grandi invalidi di guerra, offrendo un risparmio fiscale significativo oltre alla normale detrazione del 19%.
Bonus barriere architettoniche e tutela sul lavoro
Nel 2025, e fino a quando non verranno introdotte nuove disposizioni, è ancora disponibile il bonus barriere architettoniche con detrazione del 75% per interventi volti a eliminare ostacoli negli edifici esistenti. Questi lavori includono la modifica di scale, la costruzione di rampe, l’installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Tuttavia, senza proroghe normative, dal 2026 questa agevolazione verrà ridotta al 36% per le abitazioni principali e al 30% per le seconde case, tramite il bonus ristrutturazione ordinario.
La Legge 104 continua a garantire tutele lavorative fondamentali per disabili e caregiver, tra cui tre giorni di permesso mensile retribuito, congedi straordinari e protezioni contro il lavoro notturno o trasferimenti non volontari. Sono inoltre previsti incentivi economici per i datori di lavoro che assumono persone con disabilità, con percentuali di contributo variabili fino al 70% della retribuzione lorda per periodi di 36 o 60 mesi.