Presso la prima Corte d’Appello, mentre il collegio giudicante era in camera di consiglio per processi già discussi, il difensore in un procedimento ancora da trattare, sfogliando alcuni fascicoletti sul tavolo del presidente, ha scoperto che per il suo assistito, la sentenza era già stata scritta con la conferma del giudizio di primo grado: una condanna a 8 mesi per un borseggio avvenuto a Monza.
