L’applicazione dell’ICI-IMU sugli immobili ecclesiastici

L’applicazione dell’ICI-IMU sugli immobili ecclesiastici

L’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili) e l’IMU (Imposta Municipale Unica) sono due imposte locali che riguardano la proprietà immobiliare. In particolare, l’ICI è stata introdotta nel 1992 e successivamente sostituita dall’IMU nel 2012. Entrambe le imposte sono regolate da specifiche normative che ne definiscono le modalità di applicazione e le eventuali esenzioni.

Nel contesto degli immobili ecclesiastici, l’applicazione dell’ICI-IMU presenta alcune peculiarità. Infatti, gli edifici di culto, come chiese, cattedrali e basiliche, godono di una particolare tutela normativa che prevede l’esenzione da queste imposte. Tale esenzione è prevista dall’articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986, il cosiddetto TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), che stabilisce che gli immobili adibiti al culto non sono soggetti all’ICI-IMU.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’esenzione riguarda esclusivamente gli edifici di culto e non gli immobili adibiti ad altre attività connesse alla Chiesa, come ad esempio gli immobili utilizzati per scopi commerciali o residenziali. In questi casi, l’applicazione dell’ICI-IMU è prevista e deve essere calcolata in base alle specifiche normative.

Per quanto riguarda gli immobili adibiti al culto, l’esenzione dall’ICI-IMU è stata oggetto di dibattito negli ultimi anni. Infatti, alcune amministrazioni comunali hanno avanzato la proposta di introdurre una tassa sugli immobili ecclesiastici, al fine di aumentare le entrate comunali. Tuttavia, tali proposte sono state spesso oggetto di contestazioni da parte della Chiesa, che ha sostenuto la legittimità dell’esenzione prevista dalla normativa vigente.

Inoltre, è importante sottolineare che l’esenzione dall’ICI-IMU sugli immobili ecclesiastici non riguarda solo gli edifici di culto, ma anche gli immobili ad essi strettamente collegati, come ad esempio i campanili, i cimiteri e le abitazioni dei parroci. Questi immobili sono considerati parte integrante dell’attività religiosa e, pertanto, godono della stessa esenzione prevista per gli edifici di culto.

Per quanto riguarda i riferimenti normativi, oltre all’articolo 7 del TUIR, è importante menzionare anche il Decreto del Presidente della Repubblica n. 131/1986, che disciplina l’applicazione dell’ICI, e il Decreto Legislativo n. 23/2011, che ha introdotto l’IMU e ne ha definito le modalità di calcolo e di applicazione.

In conclusione, l’applicazione dell’ICI-IMU sugli immobili ecclesiastici presenta delle specificità legate all’esenzione prevista per gli edifici di culto. Tale esenzione è regolata da specifiche normative, come l’articolo 7 del TUIR, e riguarda non solo gli edifici di culto, ma anche gli immobili ad essi strettamente collegati. Tuttavia, è importante sottolineare che l’esenzione non riguarda gli immobili adibiti ad altre attività connesse alla Chiesa, che sono soggetti all’applicazione dell’ICI-IMU secondo le specifiche normative vigenti.