Il commerciante è obbligato a sostituire l’articolo in saldo difettoso? Questa è una domanda che spesso ci poniamo quando acquistiamo un prodotto in saldo e ci accorgiamo che presenta dei difetti o non funziona correttamente. In base alla normativa vigente, il commerciante ha l’obbligo di garantire la conformità dei prodotti venduti, anche se sono in saldo. Pertanto, se l’articolo presenta dei difetti o non funziona come dovrebbe, il negozio è tenuto a sostituirlo.
La normativa di riferimento in materia di garanzia è il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), che prevede che il venditore sia responsabile per i difetti di conformità che si manifestano entro due anni dalla consegna del prodotto. Questo significa che, anche se l’articolo è stato acquistato in saldo, il commerciante è comunque tenuto a garantire la sua conformità per un periodo di due anni.
Tuttavia, è importante tenere presente che la garanzia di conformità non copre i difetti causati da un uso improprio o da un’usura normale del prodotto. Pertanto, se l’articolo in saldo presenta dei difetti dovuti a un uso scorretto o a un normale deterioramento nel tempo, il commerciante potrebbe non essere obbligato a sostituirlo.
Inoltre, è importante sottolineare che la garanzia di conformità si applica solo se il difetto è presente al momento dell’acquisto. Se il difetto si manifesta successivamente, il consumatore ha comunque diritto alla garanzia, ma potrebbe essere necessario dimostrare che il difetto era già presente al momento dell’acquisto.
Per richiedere la sostituzione di un articolo in saldo difettoso, è consigliabile rivolgersi direttamente al negozio presso il quale è stato acquistato. Il consumatore ha il diritto di richiedere la riparazione o la sostituzione del prodotto, a meno che ciò non sia impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore. In caso di impossibilità o eccessiva onerosità, il consumatore ha diritto a ottenere una riduzione del prezzo o la restituzione dell’importo pagato.
È importante conservare lo scontrino o la fattura d’acquisto, in quanto potrebbero essere richiesti come prova dell’acquisto e della data di acquisto. Inoltre, è consigliabile documentare il difetto o il malfunzionamento dell’articolo, ad esempio attraverso fotografie o video, in modo da poter dimostrare la sua presenza al momento dell’acquisto.
In conclusione, il commerciante è obbligato a sostituire l’articolo in saldo difettoso, in quanto è responsabile per i difetti di conformità che si manifestano entro due anni dalla consegna del prodotto. Tuttavia, è importante tenere presente che la garanzia di conformità non copre i difetti causati da un uso improprio o da un’usura normale del prodotto. Pertanto, se l’articolo presenta dei difetti dovuti a un uso scorretto o a un normale deterioramento nel tempo, il commerciante potrebbe non essere obbligato a sostituirlo.