Il perfetto “regalo” di Natale: i Bonus da richiedere in partenza dal 25 dicembre

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il panorama delle agevolazioni statali si arricchisce di importanti novità per le famiglie italiane e non solo.

Dal 25 dicembre 2025 entrerà in vigore il Conto Termico 3.0, una serie di incentivi mirati principalmente alla riqualificazione energetica degli edifici, che promette di favorire un ampio spettro di beneficiari, dai privati alle pubbliche amministrazioni, passando per negozi, uffici e comunità energetiche. Parallelamente, si confermano e aggiornano le misure di sostegno economico per i lavoratori dipendenti con figli a carico, con il cosiddetto Bonus Natale che quest’anno si allarga a una platea più vasta.

Il Decreto Ministeriale 7 agosto 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, ha definito le modalità operative e le novità del Conto Termico 3.0, che entrerà ufficialmente in vigore il 25 dicembre 2025. La gestione degli incentivi è affidata al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che entro il 25 febbraio 2026 dovrà emanare le regole per le richieste e aggiornare la piattaforma PortalTermico.

Il Conto Termico 3.0 rappresenta una svolta rispetto alla precedente versione, in quanto amplia significativamente la platea dei beneficiari includendo non solo le abitazioni private, ma anche gli edifici adibiti ad attività economiche e professionali, gli enti del terzo settore, le pubbliche amministrazioni, le cooperative di abitanti e le comunità energetiche rinnovabili (CER). Inoltre, sono stati introdotti incentivi specifici per l’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e per le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché associati alla sostituzione degli impianti termici con pompe di calore elettriche.

Tra gli interventi ammessi figurano la sostituzione degli impianti di riscaldamento con pompe di calore, caldaie a biomassa o impianti ibridi, la sostituzione degli infissi, l’installazione del cappotto termico, l’adeguamento dell’illuminazione a basso consumo e l’installazione di schermature solari. Per le spese relative a questi interventi è previsto un rimborso fino al 65%, con possibilità di incentivi al 100% per edifici pubblici di piccoli comuni, strutture scolastiche e sanitarie.

L’accesso agli incentivi può avvenire sia in modalità Accesso Diretto, per interventi già completati o in corso, sia tramite Prenotazione, modalità riservata alle pubbliche amministrazioni e alle ESCO (Energy Service Company) che operano per loro conto.

Bonus Natale 2025: più famiglie beneficiarie e modalità di accesso

Parallelamente agli interventi per la riqualificazione energetica, il 2025 vede confermato e ampliato il Bonus Natale, un contributo economico fino a 100 euro destinato ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28.000 euro e con almeno un figlio a carico. La legge di conversione del Decreto Omnibus ha infatti eliminato il precedente vincolo della presenza di un coniuge a carico, estendendo così il beneficio da circa 1,1 milioni a 4,5 milioni di lavoratori.

Il Bonus Natale verrà erogato insieme alla tredicesima mensilità nella busta paga di dicembre 2025. Per ottenerlo, il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro attestando il possesso dei requisiti, inclusa la condizione che né il coniuge né il convivente percepiscano lo stesso bonus. L’Agenzia delle Entrate ha fornito i codici tributo necessari ai sostituti d’imposta per il recupero in compensazione delle somme erogate.

L’importo di 100 euro è calcolato in base ai mesi effettivamente lavorati nel 2025, con un importo proporzionale in caso di assunzioni o cessazioni durante l’anno. Il bonus si affianca ad altre forme di sostegno come l’Assegno Unico per i figli a carico e l’Assegno di inclusione.

Il nuovo Conto Termico 3.0 è accessibile a diverse categorie di soggetti:

  • Pubbliche Amministrazioni, incluse scuole, ospedali e RSA;
  • Privati e imprese, senza limiti settoriali e con esclusioni specifiche per imprese in difficoltà o soggette a sanzioni;
  • Enti del Terzo Settore e cooperative sociali o di abitanti;
  • Comunità Energetiche Rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo.

I soggetti privati possono accedere direttamente o tramite ESCO, stipulando contratti di prestazione energetica o di servizio energia. Per interventi residenziali di sostituzione impiantistica di dimensioni superiori a 70 kW, è obbligatorio il ricorso a tali contratti.

Gli edifici residenziali ammessi comprendono tutte le categorie catastali abitative, dalle abitazioni signorili alle popolari e rurali, fino ai villini e abitazioni tipiche dei luoghi.

I costi ammissibili includono non solo la fornitura e posa in opera degli impianti, ma anche le spese di progettazione, diagnosi energetiche, attestati di prestazione energetica (APE), sistemi di accumulo e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

L’obiettivo è fornire un sistema integrato di incentivi che favorisca la transizione verso edifici a basso impatto ambientale e consumi energetici ridotti, con particolare attenzione alle esigenze delle famiglie meno abbienti e alla diffusione delle tecnologie rinnovabili.

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