Il tesoretto di novembre: tutti i bonus e gli aiuti in partenza per alleggerire le spese

Aumenti in busta paga, nuovi diritti e agevolazioni fiscali: il mese di novembre porta con sé un pacchetto di misure che sostiene le famiglie italiane alle prese con il caro vita

Novembre si apre con una buona notizia per centinaia di migliaia di famiglie italiane: tra nuovi contratti, agevolazioni confermate e misure di sostegno, il mese simbolo dell’autunno si annuncia come uno dei più generosi dell’anno in termini di bonus e aumenti. Un piccolo “tesoretto” che arriva in un periodo in cui il carovita continua a farsi sentire, e ogni contributo può fare la differenza nei bilanci domestici.

Ma non si tratta solo di bonus una tantum o di incentivi statali: il cambiamento più importante riguarda chi lavora ogni giorno nelle case degli italiani. Colf, badanti e baby sitter, pilastri reali del welfare familiare, potranno contare su un nuovo contratto collettivo che riconosce finalmente il loro ruolo essenziale. Un passo avanti che unisce tutele economiche, diritti sociali e nuove opportunità di formazione, con ricadute dirette anche per i datori di lavoro.

L’accordo, ufficializzato a Milano tra sindacati di categoria e associazioni datoriali, interessa oltre 800 mila lavoratori del settore domestico. Una platea enorme, spesso poco visibile ma fondamentale per l’equilibrio delle famiglie italiane. E proprio da questo accordo parte una delle novità economiche più rilevanti del mese: aumenti in busta paga, sgravi fiscali confermati e nuove misure di sostegno per chi si prende cura dei più fragili.

Aumenti in arrivo: più soldi per colf, badanti e baby sitter

Dal 1° novembre 2025, entrano in vigore i nuovi minimi retributivi previsti dal CCNL del lavoro domestico. In concreto, questo significa stipendi più alti: gli incrementi andranno da poche decine fino a 230 euro al mese, a seconda del livello di inquadramento.
Un lavoratore di livello medio (categoria BS) vedrà un aumento di circa 100 euro lordi, cui si aggiungeranno oltre 130 euro per recuperare il potere d’acquisto perso negli ultimi anni a causa dell’inflazione.

bonus e agevolazioni fiscali
Tra bonus e agevolazioni fiscali, il lavoro domestico conquista finalmente il riconoscimento che merita – diritto

Un altro punto chiave riguarda la rivalutazione degli stipendi, che sarà più rapida: dal 2025 gli adeguamenti seguiranno il 90% dell’indice Istat, contro l’80% precedente. In pratica, i salari cresceranno più velocemente in base all’andamento dei prezzi, proteggendo il reddito reale dei lavoratori.

Il nuovo contratto introduce anche importanti novità sul fronte dei diritti. Arrivano permessi retribuiti per assistere familiari con disabilità gravi, un’estensione di fatto delle tutele previste dalla Legge 104 anche a chi lavora nel settore domestico. Vengono inoltre potenziate le misure per maternità e paternità, per favorire una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro.

Sul fronte della professionalizzazione, cresce l’impegno per la formazione: il contributo al fondo Ebincolf passa da 11 a 30 euro, risorse che finanzieranno corsi di aggiornamento e percorsi certificati. Una scelta che mira a migliorare la qualità del servizio e a dare nuove competenze a chi opera quotidianamente nelle abitazioni. Per evitare che gli aumenti di stipendio pesino troppo sui datori di lavoro, il governo ha confermato per il 2025 le principali agevolazioni fiscali. Le famiglie potranno continuare a detrarre fino a 1.549 euro l’anno per le spese sostenute per colf e badanti, oltre a dedurre contributi previdenziali fino alla stessa cifra. Previsti anche nuovi aiuti nella Legge di Bilancio, come il bonus baby sitter e i crediti per l’assistenza agli anziani, per alleggerire i costi della cura familiare. Il mese di novembre, dunque, si trasforma in un momento di rilancio per il lavoro domestico e di respiro per chi impiega personale in casa.

Change privacy settings
×