Isopensione 2023: cos’è, requisiti, importi e durata dell’indennità sostitutiva

Isopensione 2023: cos’è, requisiti, importi e durata dell’indennità sostitutiva

L’isopensione è un istituto previsto dalla normativa italiana che garantisce un’indennità sostitutiva a coloro che, a seguito di un licenziamento o di una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, non raggiungono l’età pensionabile ma hanno maturato un determinato numero di contributi. Questa misura è stata introdotta per tutelare i lavoratori che si trovano in una situazione di precarietà economica e che non possono accedere immediatamente alla pensione.

Per poter beneficiare dell’isopensione nel 2023, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, occorre aver compiuto almeno 63 anni di età entro il 31 dicembre 2022. Inoltre, è richiesto di aver maturato almeno 30 anni di contributi versati al sistema previdenziale italiano. È importante sottolineare che i contributi devono essere stati versati in maniera continuativa e non devono essere stati oggetto di riscatto o ricongiunzione.

L’importo dell’indennità sostitutiva dell’isopensione dipende da diversi fattori. In particolare, viene calcolato in base all’ultima retribuzione percepita dal lavoratore prima del licenziamento o della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. È importante precisare che l’indennità non può superare l’importo massimo previsto dalla legge, che viene periodicamente aggiornato. Inoltre, l’importo dell’isopensione può essere ridotto in base alla durata del rapporto di lavoro e al numero di contributi versati.

La durata dell’indennità sostitutiva dell’isopensione varia in base all’età del lavoratore al momento del licenziamento o della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. In generale, l’indennità viene erogata per un periodo massimo di 3 anni. Tuttavia, se il lavoratore ha compiuto almeno 63 anni di età, l’indennità viene erogata fino al raggiungimento dell’età pensionabile prevista dalla legge.

L’isopensione è regolamentata da diverse norme legislative. In particolare, il Decreto Legislativo n. 148 del 2015 ha introdotto importanti modifiche in materia di isopensione, al fine di garantire una maggiore tutela ai lavoratori che si trovano in una situazione di precarietà economica. Inoltre, il Decreto Legislativo n. 81 del 2015 ha stabilito i requisiti e le modalità di accesso all’isopensione.

È importante sottolineare che l’isopensione non è cumulabile con altre indennità o prestazioni previdenziali. Pertanto, se il lavoratore beneficia di altre forme di sostegno economico, potrebbe non essere ammesso all’isopensione. Inoltre, è necessario presentare una domanda specifica per poter accedere a questa misura, che deve essere presentata entro un determinato termine dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.

In conclusione, l’isopensione rappresenta un importante strumento di tutela per i lavoratori che si trovano in una situazione di precarietà economica a seguito di un licenziamento o di una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Tuttavia, è fondamentale soddisfare i requisiti previsti dalla normativa e presentare la domanda entro i termini stabiliti. Solo in questo modo sarà possibile beneficiare dell’indennità sostitutiva dell’isopensione e garantire un sostegno economico durante il periodo di transizione verso la pensione.