La Cassazione: «Mills fu teste reticente per favorire Berlusconi»

Cassazione: le motivazioni della sentenza del 25 febbraio che dichiarò prescritta la corruzione.  «Il fulcro della reticenza di David Mills, in ciascuna delle sue deposizioni, si incentra nel fatto che egli aveva ricondotto solo genericamente a Fininvest, e non alla persona di Silvio Berlusconi, la proprietà delle società offshore, in tal modo favorendolo in quanto imputato in quei procedimenti».

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