La legittimazione impugnativa delle delibere assembleari rappresenta un tema di grande rilevanza nel contesto giuridico italiano. Infatti, è fondamentale comprendere quali siano i presupposti e le modalità attraverso le quali è possibile contestare le decisioni prese in sede assembleare.
In primo luogo, occorre fare riferimento all’art. 2377 del Codice Civile, che disciplina la legittimazione ad impugnare le delibere assembleari. Secondo questa norma, possono proporre l’impugnativa i soci che rappresentano almeno un ventesimo del capitale sociale o che detengono una quota pari almeno al ventesimo delle azioni o delle quote sociali.
Tuttavia, è importante sottolineare che la legittimazione impugnativa non può essere esercitata in tutti i casi. Infatti, l’art. 2377 del Codice Civile prevede delle limitazioni, ad esempio nel caso in cui la delibera sia stata approvata all’unanimità o nel caso in cui sia stata adottata in conformità a disposizioni di legge o dello statuto sociale.
Per quanto riguarda le modalità di impugnativa, occorre fare riferimento all’art. 2378 del Codice Civile, che prevede che l’azione possa essere proposta entro 90 giorni dalla data di adozione della delibera. Inoltre, è necessario che l’impugnativa sia notificata al presidente del tribunale competente, almeno 30 giorni prima dell’udienza fissata per la trattazione della causa.
È importante sottolineare che l’impugnativa delle delibere assembleari può avere conseguenze significative per la società. Infatti, nel caso in cui la delibera venga dichiarata nulla o annullata, potrebbero verificarsi effetti retroattivi, con la conseguenza che tutte le operazioni compiute sulla base della delibera impugnata potrebbero essere considerate inefficaci.
In conclusione, la legittimazione impugnativa delle delibere assembleari rappresenta un diritto fondamentale dei soci, che possono contestare le decisioni prese in sede assembleare qualora ritengano che siano state adottate in violazione delle norme di legge o dello statuto sociale. Tuttavia, è importante fare attenzione alle limitazioni previste dalla legge e rispettare le modalità di impugnativa previste dal Codice Civile.