Lo spostamento dei termini per l’invio della Certificazione Unica
La Certificazione Unica è un documento fiscale che riporta i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo e i redditi diversi. È un documento fondamentale per i lavoratori dipendenti e per i pensionati, in quanto viene utilizzato per la dichiarazione dei redditi.
Fino all’anno scorso, il termine per l’invio della Certificazione Unica era fissato al 28 febbraio di ogni anno. Tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19, il termine è stato spostato al 31 marzo. Questo spostamento dei termini è stato stabilito con il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 27 del 24 aprile 2020.
La decisione di spostare i termini per l’invio della Certificazione Unica è stata presa per venire incontro alle difficoltà che molte aziende e professionisti hanno incontrato a causa della pandemia. Infatti, l’emergenza sanitaria ha comportato la chiusura di molte attività e la riduzione delle ore lavorative, rendendo difficile la compilazione e l’invio della Certificazione Unica entro il termine originario.
Il nuovo termine del 31 marzo ha permesso alle aziende e ai professionisti di avere più tempo per raccogliere tutte le informazioni necessarie per la compilazione della Certificazione Unica. Inoltre, ha dato la possibilità di adeguarsi alle nuove modalità di lavoro, come il lavoro da remoto, che ha comportato una maggiore complessità nella gestione dei dati e delle informazioni.
È importante sottolineare che il nuovo termine del 31 marzo non è stato esteso a tutti i soggetti obbligati all’invio della Certificazione Unica. Infatti, il Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020 ha previsto che il termine del 31 marzo si applichi solo ai sostituti d’imposta che hanno adottato il regime di liquidazione IVA mensile o trimestrale. Per gli altri soggetti obbligati, il termine rimane fissato al 28 febbraio.
È altresì importante precisare che il nuovo termine del 31 marzo non ha comportato alcuna modifica ai termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Infatti, il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi rimane invariato e resta fissato al 30 settembre di ogni anno.
A parere di chi scrive, lo spostamento dei termini per l’invio della Certificazione Unica è stata una decisione necessaria per venire incontro alle difficoltà causate dalla pandemia. La situazione di emergenza ha comportato una serie di cambiamenti e adattamenti nel mondo del lavoro, e il nuovo termine ha permesso alle aziende e ai professionisti di avere più tempo per adeguarsi a queste nuove modalità di lavoro.
In conclusione, possiamo quindi dire che lo spostamento dei termini per l’invio della Certificazione Unica è stato un provvedimento importante per venire incontro alle difficoltà causate dalla pandemia. Ha permesso alle aziende e ai professionisti di avere più tempo per raccogliere tutte le informazioni necessarie per la compilazione del documento e di adeguarsi alle nuove modalità di lavoro. Tuttavia, è importante ricordare che il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi rimane invariato e resta fissato al 30 settembre di ogni anno.