Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad una vera e propria caccia al tesoro sottomarino (l’oro dei galeoni). I futures sull’oro toccano quota 900 dollari l’oncia e questo sta richiamando l’interesse verso i numerosi relitti che giacciono nei fondali di tutto il mondo, custodi di enormi ricchezze.
Si stima che sotto i mari vi siano circa 250 mila tonnellate di oro, per un valore di oltre 100 miliardi di euro. Gran parte di questo oro proviene dai galeoni spagnoli affondati nei secoli scorsi durante il trasporto dei metalli preziosi dalle Americhe in Europa. Solo la Spagna vanta un patrimonio sommerso stimato in 116 miliardi.
Diversi cercatori di tesori professionisti si dedicano ormai da anni al recupero di queste ricchezze. Il più celebre è stato l’americano Mel Fisher, che ha trovato oltre 400 milioni di dollari dal galeone spagnolo Atocha. Oggi operano soprattutto grandi aziende private, come l’americana Odyssey Marine, quotata in Borsa, che ha recuperato recentemente un tesoro valutato 370 milioni.
Anche l’Italia nasconde diversi relitti dal valore inestimabile, però è a rischio saccheggio come è successo al relitto Polluce avvenuto ad opera di cacciatori inglesi. Numerosi i tesori segnalati nelle acque del nostro Paese e del Mediterraneo. Un vero e proprio business, quello della caccia ai tesori sottomarini, che si sta espandendo in tutto il mondo.