Controlla subito se puoi avere 531 euro dall’INPS. Non tutti ne sono a conoscenza, ma l’Ente eroga la misura a chi possiede specifici requisiti.
Quando si parla di bonus non legati all’ISEE, spesso si pensa a un sostegno economico rivolto a chi si trova in difficoltà finanziarie.
In realtà, per l’indennità di accompagnamento dell’INPS le regole sono diverse.
Non tutti lo sanno, l’INPS da 531 euro: controlla subito se sei tra i destinatari
Questo contributo non dipende dal reddito e viene elargito, esclusivamente, a chi ha una forma di grave disabilità e necessita di assistenza continua per lo svolgimento delle normali attività giornaliere. L’indennità ammonta a 531,76 euro al mese per 12 mesi, sostenendo, concretamente, i diretti beneficiari e le loro famiglie.

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Proprio perché l’obiettivo è compensare una limitazione fisica grave, non è richiesto l’ISEE e non esistono limiti di reddito. L’indennità di accompagnamento è riservata agli invalidi civili totali non autosufficienti, ossia a chi è riconosciuto al 100% e non può camminare autonomamente o svolgere da solo le attività quotidiane senza assistenza costante.
Non sostituisce la pensione di invalidità, ma si aggiunge ad essa se la commissione medico-legale dell’INPS accerta una non autosufficienza particolarmente grave. L’importo dell’assegno è pari a 531,76 euro al mese, per un totale annuo di 6.381,12 euro, ed è esente da IRPEF. L’importo percepito non deve essere dichiarato nel modello 730 o nel modello Redditi e non incide sul calcolo del reddito utile per altre prestazioni sociali.
Proprio per questa caratteristica, l’indennità può essere percepita insieme ad altre misure di sostegno, a condizione che il beneficiario abbia la residenza stabile in Italia e, se cittadino straniero, un regolare permesso di soggiorno.
La procedura per richiedere l’indennità parte con il certificato medico introduttivo rilasciato dal medico di base. La domanda viene poi inoltrata all’INPS tramite il portale online o attraverso un patronato. Una commissione medico-legale valuta la documentazione e la situazione sanitaria del richiedente.
Una volta riconosciuta l’invalidità totale con non autosufficienza, l’indennità decorre generalmente dal mese successivo alla presentazione della domanda, offrendo un sostegno economico stabile a chi ne ha diritto.
La procedura di richiesta è strutturata in più fasi per garantire una valutazione accurata della situazione. Il percorso inizia con il certificato medico rilasciato dal medico di base, che descrive la condizione clinica della persona.