In particolare, la nuova legge, non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, prevede:
il sangue umano non può essere oggetto di profitto, prevista la reclusione da uno a tre anni ed una multa da 206 a 10.329 euro per chi ne fa commercio;
il sangue, e i suoi derivati, possono essere donati non solo da chi è maggiorenne ma anche da minori di 18 anni previa autorizzazione del genitore o di chi esercita la patria potestà;
il perseguimento dell’obiettivo dell’autosufficienza a livello nazionale e regionale;
la sicurezza del sangue e dei suoi derivati che verrà garantita dalla correttezza delle procedure e dei controlli;
il miglioramento dell’organizzazione del sistema trasfusionale;
l’istituzione del Centro nazionale sangue presso l’Istituto Superiore di Sanità;
la regolamentazione della donazione del cordone ombelicale.
Sono infine previste sanzioni amministrative e penali per chi violerà la legge, comprese l’interdizione dalla professione e la chiusura delle strutture.
Il dossier 14 ottobre 2005 con il Testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica l’11 ottobre 2005, non ancora promulgato o pubblicato nella Gazzetta Ufficiale