L’Opzione donna è una misura che consente alle lavoratrici di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, garantendo loro una pensione più vantaggiosa rispetto a quella che avrebbero ottenuto continuando a lavorare fino all’età pensionabile ordinaria. Ma quali sono i requisiti necessari per poter accedere a questa opzione? In questo articolo approfondiremo i principali criteri che le donne devono soddisfare per poter usufruire di questa possibilità.
Prima di tutto, è importante sottolineare che l’Opzione donna è stata introdotta con la legge n. 243 del 2004 e successivamente prorogata e modificata con la legge n. 214 del 2011. Questa misura è rivolta esclusivamente alle lavoratrici dipendenti del settore privato, pubblico e parasubordinato, che abbiano compiuto almeno 57 anni di età e che abbiano maturato almeno 35 anni di contributi previdenziali.
Uno dei requisiti fondamentali per accedere all’Opzione donna è il requisito contributivo. Le lavoratrici interessate devono aver versato almeno 35 anni di contributi previdenziali, di cui almeno 20 anni devono essere stati versati entro il compimento del 31 dicembre 1995. Questo significa che è necessario avere iniziato a lavorare molto giovani e aver accumulato un’adeguata anzianità contributiva nel corso degli anni.
Un altro requisito importante è l’età anagrafica. Le lavoratrici che intendono usufruire dell’Opzione donna devono aver compiuto almeno 57 anni di età. Questo significa che è possibile accedere a questa possibilità solo se si è vicini all’età pensionabile ordinaria e si desidera anticipare l’uscita dal mondo del lavoro.
Inoltre, è necessario tenere conto del requisito reddituale. Le lavoratrici che intendono usufruire dell’Opzione donna non devono percepire un reddito superiore a determinati limiti stabiliti annualmente dall’INPS. Questo significa che è importante verificare che il proprio reddito non superi tali limiti per poter accedere a questa possibilità.
Infine, un ulteriore requisito da considerare è il requisito dell’anzianità assicurativa. Le lavoratrici che intendono usufruire dell’Opzione donna devono aver maturato un’anzianità assicurativa di almeno 20 anni entro il compimento del 31 dicembre 1995. Questo significa che è necessario aver lavorato per un lungo periodo di tempo e aver versato regolarmente i contributi previdenziali per poter accedere a questa possibilità.
In conclusione, l’Opzione donna è una misura che consente alle lavoratrici di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, garantendo loro una pensione più vantaggiosa rispetto a quella che avrebbero ottenuto continuando a lavorare fino all’età pensionabile ordinaria. Tuttavia, per poter accedere a questa possibilità è necessario soddisfare una serie di requisiti, tra cui il requisito contributivo, l’età anagrafica, il requisito reddituale e il requisito dell’anzianità assicurativa. Solo se si rispettano tutti questi criteri sarà possibile usufruire dell’Opzione donna e godere dei benefici che essa offre.