Tempistiche di prescrizione dei dati della Centrale Rischi: reati e procedura

Tempistiche di prescrizione dei dati della Centrale Rischi: reati e procedura

La Centrale Rischi è un organismo che raccoglie e gestisce informazioni relative ai debiti e ai comportamenti finanziari dei cittadini. Questi dati sono utilizzati dalle banche e dagli istituti di credito per valutare la solvibilità dei clienti e decidere se concedere o meno un prestito. Tuttavia, è importante sottolineare che i dati presenti nella Centrale Rischi non sono eterni, ma sono soggetti a prescrizione.

La prescrizione dei dati della Centrale Rischi è regolata da specifiche norme che stabiliscono i tempi entro i quali le informazioni devono essere cancellate. Questo perché, nel corso del tempo, la situazione finanziaria di una persona può cambiare radicalmente e i dati presenti nella Centrale Rischi potrebbero non essere più rappresentativi della sua attuale situazione economica.

La prescrizione dei dati della Centrale Rischi è disciplinata principalmente dal Decreto Legislativo n. 141 del 13 agosto 2010, che ha recepito la Direttiva europea 95/46/CE sulla protezione dei dati personali. Secondo questa normativa, i dati relativi ai debiti e ai comportamenti finanziari di una persona devono essere cancellati dalla Centrale Rischi dopo un determinato periodo di tempo.

In particolare, la prescrizione dei dati relativi ai debiti contratti con le banche è stabilita dall’articolo 128 del Decreto Legislativo n. 385 del 1 settembre 1993, noto come Testo Unico Bancario. Questo articolo prevede che i dati relativi ai debiti contratti con le banche devono essere cancellati dalla Centrale Rischi dopo 36 mesi dalla data di estinzione del debito. Questo significa che se una persona ha saldato un debito con una banca, dopo 36 mesi i dati relativi a quel debito saranno cancellati dalla Centrale Rischi.

Per quanto riguarda i reati finanziari, la prescrizione dei dati è regolata dall’articolo 648-bis del Codice di Procedura Penale. Questo articolo prevede che i dati relativi ai reati finanziari devono essere cancellati dalla Centrale Rischi dopo 10 anni dalla data di commissione del reato. Ad esempio, se una persona è stata condannata per appropriazione indebita nel 2010, i dati relativi a quel reato saranno cancellati dalla Centrale Rischi nel 2020.

È importante sottolineare che la prescrizione dei dati della Centrale Rischi non è automatica, ma deve essere richiesta dall’interessato. Infatti, il Decreto Legislativo n. 141 del 13 agosto 2010 prevede che l’interessato possa richiedere la cancellazione dei propri dati dalla Centrale Rischi se sono trascorsi i tempi di prescrizione previsti dalla legge. Per fare ciò, è necessario inviare una richiesta scritta alla Centrale Rischi, allegando la documentazione necessaria a comprovare che i tempi di prescrizione sono scaduti.

In conclusione, la prescrizione dei dati della Centrale Rischi è un aspetto fondamentale per garantire la tutela dei diritti dei cittadini. Grazie alle norme che regolano la prescrizione, i dati relativi ai debiti e ai reati finanziari vengono cancellati dopo un determinato periodo di tempo, permettendo alle persone di ricominciare da zero e di avere una seconda possibilità. Tuttavia, è importante ricordare che la prescrizione dei dati non è automatica, ma deve essere richiesta dall’interessato.