Il Giudice di pace di Messina ha sollevato questione di legittimità costituzionale, in riferimento agli articoli 3 e 24 della Costituzione, dell’art. 124 del codice penale, nella parte in cui prevede il termine perentorio di tre mesi per proporre querela e non quello di novanta giorni. La Corte Costituzionale non ha potuto pronunciarsi, dichiarando la questione manifestamente inammissibile.