Quali possono essere le cause di un incidente stradale legato all’alcol o alla droga e di chi sono le precise responsabilità in caso di lesioni o decessi provocati
Gli incidenti stradali causati da guida in stato di alterazione rappresentano una delle principali cause di morte sulle strade di tutto il mondo. In questo articolo esamineremo le possibili cause di un incidente stradale legato all’alcol o alla droga e le precise responsabilità di chi si trova coinvolto in un incidente che provoca lesioni o decessi.
– L’effetto dell’alcol e della droga sulla guida
– Le normative vigenti in materia di guida in stato di alterazione
– Le responsabilità del conducente in caso di incidente
– Le conseguenze legali e penali per chi causa un incidente in stato di alterazione
L’effetto dell’alcol e della droga sulla guida è ben noto: entrambe sostanze alterano le capacità cognitive e motorie del conducente, riducendo i tempi di reazione e compromettendo la capacità di valutare correttamente le situazioni stradali. L’alcol, in particolare, è una delle principali cause di incidenti stradali mortali, poiché agisce come depressivo del sistema nervoso centrale, compromettendo la capacità di concentrazione e di coordinazione.
Le normative vigenti in materia di guida in stato di alterazione sono molto chiare e rigorose. In Italia, ad esempio, è vietato guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l nel sangue e con la presenza di sostanze stupefacenti nel corpo. In caso di incidente stradale causato da guida in stato di alterazione, il conducente rischia pesanti sanzioni amministrative, la sospensione della patente di guida e anche l’arresto in caso di lesioni gravi o morte.
Le responsabilità del conducente in caso di incidente da guida in stato di alterazione sono evidenti: chiunque scelga di mettersi alla guida dopo aver consumato alcol o droghe assume su di sé la responsabilità di mettere a rischio la propria vita e quella degli altri utenti della strada. In caso di incidente, il conducente sarà chiamato a rispondere delle proprie azioni di fronte alla legge e alle autorità competenti.
Le conseguenze legali e penali per chi causa un incidente in stato di alterazione possono essere molto gravi. Oltre alle sanzioni amministrative e alla sospensione della patente di guida, il conducente potrebbe essere accusato di omicidio colposo o lesioni personali colpose, con conseguenze penali che vanno dalla reclusione alla pena pecuniaria. Inoltre, il conducente potrebbe essere chiamato a risarcire i danni materiali e morali causati agli altri soggetti coinvolti nell’incidente.
Altresì, è importante sottolineare che non solo il conducente in stato di alterazione è responsabile degli incidenti stradali che provoca, ma anche chi gli ha fornito l’alcol o le droghe. Infatti, la legge prevede sanzioni anche per chi favorisce la guida in stato di alterazione, come ad esempio il proprietario del veicolo o il gestore del locale che ha servito le bevande alcoliche.
A parere di chi scrive, la prevenzione degli incidenti stradali legati all’alcol e alla droga è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi della guida in stato di alterazione e promuovere campagne di prevenzione e informazione per contrastare questo fenomeno.
Possiamo quindi dire che la guida in stato di alterazione rappresenta una grave minaccia per la sicurezza stradale e che è fondamentale adottare misure efficaci per prevenire gli incidenti causati da alcol e droghe. Solo attraverso un impegno congiunto delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dei cittadini è possibile ridurre il numero di incidenti stradali e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Le cause di un incidente stradale legato all’alcol o alla droga possono essere l’eccessiva assunzione di sostanze stupefacenti o alcoliche da parte del conducente. Le precise responsabilità in caso di lesioni o decessi provocati sono del conducente che si trova sotto l’influenza di tali sostanze.
Per maggiori informazioni sulle normative in materia, consulta il seguente link: Normattiva – Decreto Presidente della Repubblica 1992, art. 186