Richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi: iter e termini

Richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi: iter e termini

La Centrale Rischi è un database gestito dalla banca d’Italia che raccoglie informazioni sulle posizioni creditizie dei cittadini italiani. Questo strumento è utilizzato dalle banche e dagli istituti finanziari per valutare la solvibilità dei clienti e decidere se concedere o meno un prestito. Tuttavia, può accadere che un individuo desideri cancellare i propri dati dalla Centrale Rischi, ad esempio perché ha risolto tutti i suoi debiti o perché ritiene che le informazioni presenti siano errate o obsolete. In questo articolo, vedremo quali sono le modalità e i termini per richiedere la cancellazione dalla Centrale Rischi.

La richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi può essere presentata direttamente dall’interessato o tramite un intermediario autorizzato, come un avvocato o un consulente finanziario. La richiesta deve essere inviata per iscritto, utilizzando una raccomandata con ricevuta di ritorno, all’indirizzo della Centrale Rischi. È importante specificare nella richiesta il motivo per cui si desidera la cancellazione e allegare la documentazione necessaria a supportare la richiesta, come ad esempio ricevute di pagamento o documenti che dimostrino la risoluzione dei debiti.

Una volta ricevuta la richiesta di cancellazione, la Centrale Rischi ha l’obbligo di verificare la sua fondatezza entro 30 giorni lavorativi. Durante questo periodo, la Centrale Rischi contatterà l’interessato o l’intermediario per richiedere eventuali ulteriori informazioni o documenti. È importante rispondere tempestivamente alle richieste della Centrale Rischi, al fine di accelerare il processo di cancellazione.

La Centrale Rischi, dopo aver verificato la fondatezza della richiesta, provvederà a cancellare i dati dell’interessato entro 15 giorni lavorativi. È importante sottolineare che la cancellazione riguarda solo i dati relativi ai debiti risolti o alle informazioni errate o obsolete. I dati relativi a debiti ancora in corso o a situazioni di insolvenza non possono essere cancellati.

È importante sottolineare che la richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi non comporta automaticamente la cancellazione dei debiti stessi. La cancellazione dei dati dalla Centrale Rischi è un procedimento amministrativo che riguarda solo l’eliminazione delle informazioni dal database. Per risolvere i propri debiti, l’interessato dovrà contattare direttamente i creditori e trovare un accordo per la loro estinzione.

La richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi è regolamentata dal Decreto Legislativo n. 141 del 13 agosto 2010, che disciplina la gestione delle informazioni creditizie. Secondo questo decreto, l’interessato ha il diritto di richiedere la cancellazione dei propri dati dalla Centrale Rischi se sono trascorsi almeno 36 mesi dalla risoluzione del debito o se è stata accertata l’inesistenza del debito stesso. Inoltre, l’interessato ha il diritto di richiedere la cancellazione dei propri dati in caso di informazioni errate o obsolete.

È importante sottolineare che la richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi non è un diritto assoluto, ma è soggetta a valutazione da parte della Centrale Rischi stessa. La Centrale Rischi può rifiutare la richiesta di cancellazione se ritiene che sussistano motivi validi per mantenere i dati dell’interessato nel database, ad esempio se sono in corso procedimenti giudiziari o se l’interessato è ancora in situazione di insolvenza.

In conclusione, la richiesta di cancellazione dalla Centrale Rischi è un diritto dell’interessato previsto dalla normativa italiana. Per richiedere la cancellazione, è necessario inviare una richiesta scritta alla Centrale Rischi, specificando il motivo e allegando la documentazione necessaria. La Centrale Rischi ha l’obbligo di verificare la fondatezza della richiesta entro 30 giorni lavorativi e, se la richiesta è accettata, provvederà a cancellare i dati entro 15 giorni lavorativi. Tuttavia, è importante sottolineare che la cancellazione dei dati dalla Centrale Rischi non comporta automaticamente la cancellazione dei debiti stessi, che dovranno essere risolti direttamente con i creditori.