Cos’è la Successione necessaria?
La successione necessaria è un istituto giuridico che regola la devoluzione dei beni di una persona deceduta ai suoi eredi legittimi. Si tratta di una disciplina che trova fondamento nel diritto civile italiano e che ha lo scopo di garantire una tutela patrimoniale ai familiari più stretti del defunto.
La successione necessaria si basa sul principio della riserva di legge, secondo il quale il legislatore determina in modo preciso quali siano i soggetti che hanno diritto ad una quota del patrimonio del defunto. In questo modo, si evita che il de cuius possa disporre liberamente dei propri beni a favore di terzi, a discapito dei suoi familiari più prossimi.
La disciplina della successione necessaria è contenuta nel Codice Civile italiano, all’articolo 536 e seguenti. Secondo quanto stabilito dalla legge, i soggetti che hanno diritto alla successione necessaria sono i cosiddetti “legittimari”, ovvero i figli, i genitori e il coniuge del defunto. Questi soggetti hanno diritto ad una quota del patrimonio del defunto, che viene stabilita in base al grado di parentela e al numero di eredi legittimari presenti.
La quota di successione necessaria spetta in ogni caso, indipendentemente da quanto stabilito dal testamento o da eventuali disposizioni testamentarie. Questo significa che il de cuius non può privare i suoi familiari della loro quota di eredità, ma può solo disporre liberamente della quota disponibile, ovvero della parte del patrimonio che eccede la quota di successione necessaria.
La quota di successione necessaria viene calcolata in base al valore del patrimonio del defunto al momento del decesso. La legge prevede che i legittimari abbiano diritto ad una quota di almeno la metà del patrimonio, ma questa percentuale può variare a seconda del numero di eredi legittimari presenti. Ad esempio, se il defunto ha un solo figlio, questi avrà diritto ad una quota di almeno il 50% del patrimonio, mentre se ha due figli, la quota sarà di almeno il 66,6%.
La successione necessaria può essere invocata dai legittimari anche nel caso in cui il defunto abbia disposto dei suoi beni mediante donazioni o altre forme di trasferimento a titolo gratuito. In questi casi, i legittimari possono chiedere la riduzione delle disposizioni testamentarie o delle donazioni, in modo da ottenere la loro quota di successione necessaria.
È importante sottolineare che la successione necessaria non si applica nel caso in cui il defunto non abbia eredi legittimari. In questo caso, il patrimonio del defunto viene devoluto ai cosiddetti “eredi testamentari”, ovvero le persone designate dal testamento come beneficiarie dell’eredità. Questi soggetti non hanno diritto ad una quota di successione necessaria, ma possono disporre liberamente dei beni ricevuti.
In conclusione, la successione necessaria è un istituto giuridico che garantisce ai familiari più stretti del defunto una quota del suo patrimonio. Questo istituto si basa sul principio della riserva di legge e trova fondamento nel Codice Civile italiano. I legittimari, ovvero i figli, i genitori e il coniuge del defunto, hanno diritto ad una quota di successione necessaria, che viene calcolata in base al valore del patrimonio del defunto. Questa quota spetta in ogni caso, indipendentemente dalle disposizioni testamentarie del defunto. La successione necessaria può essere invocata anche nel caso di donazioni o altre forme di trasferimento a titolo gratuito.