I testi delle leggi razziali
"Ai cittadini italiani di razza ebraica è vietato l’esercizio della professione di notaro" così recita l’articolo 2 della legge 29 giugno 1939 una delle infami leggi razziali firmate dal re Vittorio Emanuele III. Queste leggi furono – come disse, in occasione della giornata della memoria, il presidente Ciampi – "il più grave tradimento della nostra nazione". Vanno lette, con calma, e vanno meditate: colpisce l’agghiacciante formalismo giuridico di questi testi pubblicati nella Gazzetta ufficiale.