La strana logica della residenza
Considerare come preferenziale il titolo della residenza nella Regione nella quale ha sede l’amministrazione che indice il concorso pubblico, nel caso di pari collocazione di due o più candidati nella graduatoria finale, non è solo incostituzionale e contrario ai principi del Trattato dell’Unione Europea, è anche una norma illogica. Intanto perché è facilmente modificabile. E non è certo la soluzione al problema della pessima distribuzione territoriale del personale alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.