E’ solo truffa vendere pozioni magiche
I maghi che vendono pozioni spacciandole per miracolose non possono essere condannati per esercizio abusivo della professione medica, in quanto le bevande "magiche" non sono medicine, ferma restando la possibilità di una condanna per truffa. Lo ha stabilito la Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione.