Cassazione: Forte monito al mondo giornalistico italiano
Anche la Cassazione afferma che il giornalismo deve osservare le regole fissate per legge.
Non esiste la libertà di scrivere quel che si vuole o di pubblicare le generalità e le foto di persone che hanno subito violenze e che hanno anche patito gravi lesioni alla loro dignità personale.
Una lezione di civiltà per coloro che in questi giorni predicano un giornalismo senza vincoli in contrasto con il dettato dell’articolo 21 della Costituzione che, al comma 6, pone il limite del "buon costume" alla libertà di manifestazione del pensiero. Il "buon costume" coincide con il rispetto della dignità della persona (sentenza 293/2000 della Corte costituzionale).