Scritti difensivi: non consentite espressioni offensive nei confronti del giudice o delle contropart
Secondo la Suprema Corte la condotta del magistrato deve essere improntata al rispetto dei principi di trasparenza e rigore anche formale. La liceità dell’esercizio del diritto di manifestazione del pensiero è quindi ravvisabile soltanto in presenza di una correttezza di espressione sia formale che sostanziale.