La tassa di 38 euro introdotta dal 1° gennaio sui ricorsi al giudice di pace per opporsi alle multe stradali (ma in generale a tutte le ordinanze-ingiunzioni di pagamento di sanzioni amministrative) è stata voluta soprattutto per disincentivare un contenzioso giunto a livelli record. Da un primo monitoraggio effettuato dal Sole 24 Ore sembra che, almeno per ora, lo scopo sia stato raggiunto.
