DOMENICA 23 OTTOBRE IL BRASILE VOTA PER METTERE AL BANDO LA VENDITA DI ARMI: UN’OCCASIONE STORICA SECONDO AMNESTY INTERNATIONAL
‘E’ un’occasione storica per il Brasile, che detiene il triste record del
paese col maggior numero di omicidi per arma da fuoco’ – ha dichiarato
Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty
International.
In Brasile le armi da fuoco provocano almeno 38.000 morti all’anno, oltre 100 al giorno. Le vittime sono per lo piu’ giovani tra i 15 e i 24 anni.
‘In ogni parte del mondo, assistiamo all’impatto devastante delle armi sui diritti umani.
La proliferazione delle vendite incontrollate di armi mette a rischio non solo il diritto alla vita ma anche il diritto a uno standard di vita decente, alla salute e all’educazione’ – ha proseguito Pobbiati.
‘Dato l’eccezionale livello di violenza in Brasile e il ruolo-guida di
questo paese nella produzione di armi in America latina, Amnesty
International si schiera a favore del ‘Si’’ al referendum sul disarmo, che
e’ il modo migliore per assicurare la sicurezza dei brasiliani e un gesto
concreto a sostegno dell’adozione di un trattato internazionale sulle
armi’.
I controlli piu’ rigidi contenuti nelle leggi introdotte di recente hanno
gia’ mostrato risultati promettenti. Nel 2004, per la prima volta dopo 13
anni e un anno dopo l’entrata in vigore della Legge sul disarmo, il tasso
di omicidi causati dalle armi da fuoco e’ sceso dell’8%: cio’ significa
3.234 vite risparmiate rispetto al 2003.
Roma, 20 ottobre 2005