Se hai questo libretto postale, sappi che verrà chiuso automaticamente: la novità bomba

Poste Italiane chiuderà i libretti postali inattivi da oltre dieci anni, trasferendo le somme al Fondo di Dormienza. Ecco cosa sapere per tutelare i propri risparmi.

Nel panorama dei servizi finanziari italiani, il libretto postale continua a essere uno strumento di risparmio ampiamente utilizzato, soprattutto per la sua sicurezza e semplicità. Tuttavia, c’è una novità importante che riguarda la gestione e la conservazione di questi libretti: quelli che rimangono inattivi per un periodo prolungato rischiano la chiusura automatica da parte di Poste Italiane. Scopriamo cosa comporta questa misura e quali sono le caratteristiche principali dei libretti postali oggi.

Il rischio di chiusura automatica per i libretti dormienti

Una questione cruciale da conoscere riguarda la gestione dei libretti che rimangono inattivi nel tempo. Poste Italiane procede infatti alla chiusura automatica dei libretti dormienti, ovvero quelli sui quali non si registra alcuna operazione per un periodo di dieci anni. Questa misura interessa principalmente i libretti ordinari e smart che non vengono più utilizzati dopo la loro apertura.

Il processo funziona così: passato il decennio senza movimenti, il libretto viene considerato “dormiente” e le somme eventualmente depositate vengono trasferite al cosiddetto Fondo di Dormienza. A questo punto, il rapporto si chiude e il titolare rischia di perdere l’accesso ai propri risparmi se non interviene tempestivamente per riattivare il libretto.

Per i libretti dedicati ai minori, la situazione è differente: questi vengono automaticamente disattivati al raggiungimento del 18° anno di età del titolare, a meno che non vengano rinnovati o modificati in altra forma.

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Libretto postale: se è così, te lo chiudono – Diritto.net

Per evitare che il proprio libretto diventi dormiente e venga chiuso automaticamente, è fondamentale effettuare almeno un’operazione – anche minima – ogni dieci anni. Poste Italiane consente di gestire il libretto completamente online: versamenti, prelievi e consultazioni possono essere eseguiti rapidamente tramite app o sito web, senza necessità di recarsi in ufficio.

Un’altra situazione delicata riguarda i libretti postali intestati a persone decedute. In assenza di eredi diretti o di una successione avviata correttamente, i risparmi possono finire nel Fondo di Dormienza, con la conseguenza che somme anche significative restano inutilizzate e potenzialmente perse.

In caso di eredità o situazioni particolari, è consigliabile informarsi tempestivamente e avviare le procedure necessarie per mantenere attivi i diritti sui risparmi.

Conoscere le regole di gestione e le novità sui libretti postali è dunque essenziale per preservare i propri risparmi e usufruire in pieno dei benefici offerti da questo storico strumento di risparmio garantito dallo Stato italiano.

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