Il diritto all’oblio dei dati sanitari
Il diritto all’oblio dei dati sanitari è un tema di grande rilevanza nell’era digitale in cui viviamo. Con l’avvento delle nuove tecnologie e la diffusione di internet, sempre più informazioni personali vengono raccolte, archiviate e condivise online. Questo fenomeno ha portato alla necessità di tutelare la privacy delle persone, in particolare per quanto riguarda i dati sensibili relativi alla salute.
In Italia, il diritto all’oblio dei dati sanitari è garantito dalla normativa vigente. In particolare, il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003) disciplina la raccolta, l’elaborazione e la conservazione dei dati personali, compresi quelli relativi alla salute. L’articolo 9 del Codice stabilisce che il trattamento di tali dati è consentito solo se previsto dalla legge o se l’interessato ha espresso il proprio consenso informato.
Oltre al Codice in materia di protezione dei dati personali, anche il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, applicabile dal 25 maggio 2018, contiene disposizioni specifiche in materia di tutela dei dati personali, compresi quelli relativi alla salute. Il GDPR rafforza il diritto all’oblio, consentendo alle persone di richiedere la cancellazione dei propri dati personali qualora non siano più necessari per gli scopi per i quali sono stati raccolti o se il loro trattamento è illecito.
Per quanto riguarda i riferimenti normativi, è possibile consultare il Codice in materia di protezione dei dati personali all’indirizzo: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2003-06-30;196!vig=.
Il testo del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) è invece disponibile all’indirizzo: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/04/27/16G00021/sg.
È importante sottolineare che il diritto all’oblio dei dati sanitari non è assoluto e può essere bilanciato con altri diritti fondamentali, come ad esempio il diritto alla libertà di espressione e di informazione. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere necessario mantenere i dati sanitari per fini di interesse pubblico, come la ricerca scientifica o la prevenzione di malattie infettive.
In conclusione, il diritto all’oblio dei dati sanitari rappresenta un importante strumento di tutela della privacy delle persone. La normativa italiana e europea forniscono un quadro giuridico solido per garantire la protezione di tali dati, consentendo alle persone di controllare e gestire le informazioni relative alla propria salute. Tuttavia, è fondamentale trovare un equilibrio tra il diritto all’oblio e altri diritti fondamentali, al fine di garantire una società informata e consapevole.